Lega-Fdi-Fi: “Vigilanza chieda riequilibrio dopo intervista a Conte” 

Lega-Fdi-Fi: Vigilanza chieda riequilibrio dopo intervista a Conte

(Afp)

Pubblicato il: 22/10/2019 18:48

La Rai deve immediatamente, vista l’imminenza delle elezioni in Umbria, riequilibrare il pluralismo informativo, dopo l’intervista di mercoledì scorso al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, incentrata sulla prossima manovra economica, ma andata in onda nell’ambito di uno Speciale Tg 1 dedicato alla crisi siriana. Lo chiedono Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia, per bocca, rispettivamente, di Massimo Capitanio, segretario della commissione Vigilanza Rai; Daniela Santanchè e Giorgio Mulè, capigruppo nello stesso organismo parlamentare, che, dopo l’Ufficio di presidenza di oggi, domani sarà chiamato a votare una risoluzione nella quale i partiti del centrodestra chiedono al Consiglio di amministrazione della Rai di “attivarsi presso il direttore di testata (Tg1) e di rete (Raiuno) al fine di procedere all’immediato riequilibrio dell’informazione”.

“Una vergogna, un inganno ai telespettatori, un agguato informativo”, denuncia Mulè, a cui la Vigilanza dovrà chiedere di porre rimedio, organo che non deve essere “censore e controllore, ma neanche dea bendata che accetta comportamenti che danneggiano il pluralismo”.

Nel mirino il Movimento 5 stelle, che nella riunione dell’Ufficio di presidenza di oggi ha parlato, sottolinea ancora l’esponente azzurro, di “sfortunato episodio professionale”, di “noiosissima intervista che danneggia anche il premier”. Un atteggiamento, aggiunge Santanchè, da “Alice nel paese delle meraviglie”, senza dimenticare che nella passata legislatura in Vigilanza “sedeva il presidente Fico, che ogni due per tre stigmatizzava quello che era sbagliato in termini di rappresentanza e pluralismo”.

“Dovrebbe intervenire anche l’Ordine dei giornalisti”, chiede Capitanio, rivelando che già il giorno prima della trasmissione l’amministratore delegato della Rai, Fabrizio Salini, con una mail annunciava la messa in onda della trasmissione con ospite il premier. “La dimostrazione -conclude Mulè- che i partiti comandano a bacchetta la Rai”.