L’era dei social, -Book + facebook 

L'era dei social, -Book + facebook

(Foto Fotogramma/IPA)

Pubblicato il: 23/10/2019 10:43

Gli esordi con Hotmail, MSN e Skype; Poi Facebook, Whatsapp, Instagram, Snapchat e Twitter atterrano per “digitalizzare” lo scenario. Sono i “Social Network Sites”, strumenti mediatici grazie ai quali abbiamo finalmente abbattuto ogni distanza, recuperato contatti e creato i nostri contenuti da condividere pubblicamente. Armati di ingegno e persuasione, combattono imperterriti la battaglia contro i sistemi di sicurezza e privacy, messi duramente a rischio dai meccanismi di pubblicazione e diffusione virale.

Numerosissimi quindi, i vantaggi che ha portato sotto braccio il nuovo web. Le generazioni dei Millennials in modo particolare, nati sotto la magia evolutiva della digitalizzazione, prediligono attività legate all’uso di queste piattaforme. Le generazioni di transizione o dell’identità, rispettivamente di età compresa tra i 35/50 anni e 51/60 si trovano sicuramente di fronte ad una realtà diversa, ancorata ai metodi tradizionali e nuotando ancora nell’oceano del digital divide. C’è da dire però che negli ultimi anni, stando ai dati Istat del Rapporto Annuale 2018, il livello del divario digitale da parte delle vecchie generazioni, sembra essere di gran lunga diminuito. Il vantaggio che spinge grandemente queste ultime a sfruttare i nuovi media è ovviamente un bisogno incombente di mettersi in contatto con propri i figli, parenti e amici a lunghe distanze.

E tra “buongiornissimi” glitterati e scatti sfocati anche i ‘veterani’ si cimentano nell’uso dei social, senza però sorpassare i millennials. L’arma persuasiva del web, innescata nelle piattaforme sociali, per molti è sicuramente più accattivante di un libro o un quotidiano cartaceo. Il mondo digitale ha plasmato, in un certo senso, anche i tradizionali metodi di ricerca delle informazioni e di lettura quotidiana.