Treccani: Franco Gallo confermato presidente per un nuovo quinquennio  

Treccani, Franco Gallo confermato presidente per un nuovo quinquennio

(Fotogramma/IPa

Pubblicato il: 25/10/2019 14:25

(di Paolo Martini) – Il professore Franco Gallo, 82 anni, è stato confermato presidente dell’Istituto dell’Enciclopedia italiana Treccani. Resterà in carica per un altro quinquennio (2019-2024). Alla scadenza del mandato dell’ex presidente del Consiglio Giuliano Amato, nel 2014 il giurista Gallo, presidente emerito della Corte costituzionale, è stato nominato al vertice dell’istituto enciclopedico nazionale fondato nel 1925 dall’imprenditore Giovanni Treccani e dal filosofo Giovanni Gentile. Ora è arrivato il rinnovo della carica.

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del presidente Giuseppe Conte, acquisiti i pareri favorevoli delle competenti commissioni parlamentari, ha deliberato la conferma di Gallo nella seduta del 10 ottobre scorso. La nomina, secondo quanto risulta all’Adnkronos, è stata promulgata dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con decreto firmato il 14 ottobre.

L’Istituto Treccani, riconosciuto quale ente di diritto privato d’interesse nazionale e istituzione culturale (legge 123/2 aprile 1980), è indipendente, anche per la parte finanziaria, dallo Stato e da altri enti; solo la nomina del suo presidente, per l’importanza nazionale che riveste, è devoluta al capo dello Stato. Treccani è una spa che vede tra i soci, come si legge sul sito internet, Banca d’Italia, Generali, Banca Popolare di Sondrio, Fondazione Cariplo, Fondazione di Venezia, Fondazione Sicilia, Intesa Sanpaolo, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Rai, Unicredit, Banca del Mezzogiorno – MedioCredito Centrale, Bnl, Cdp, Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna, Fondazione Mps, Fondazione Sviluppo e Crescita Crt, Invitalia, Leonardo e Telecom.

Avvocato e professore emerito di diritto tributario dell’università Luiss di Roma, Gallo ha precedentemente insegnato presso la Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Napoli e quella di Giurisprudenza dell’Università di Parma e della II Università di Roma. È stato ministro delle Finanze nel governo Ciampi (1993-94): al suo dicastero si devono, tra l’altro, la prima regolamentazione degli studi di settore, l’adeguamento della normativa fiscale alla direttiva comunitaria sul bilancio e la semplificazione del modulo della dichiarazione dei redditi. È membro dell’Accademia dei Lincei dal 2005.

Gallo è stato eletto vicepresidente della Corte Costituzionale nel 2011 e poi presidente il 29 gennaio 2013, carica ricoperta fino al 16 settembre dello stesso anno. Ha scritto numerosi saggi di diritto tributario e finanziario e vari volumi monografici, tra cui: “L’uguaglianza tributaria”; “Le ragioni del fisco”; “Imposte e sviluppo economico”; “Ordinamento comunitario e principi fondamentali tributari”. Ultima fatica di Gallo “Il futuro non è un vicolo cieco”, edito da Sellerio in cui affronta gli effetti sociali del liberismo, la globalizzazione, l’Europa, il decentramento e i network nei loro rapporti con lo Stato e la sua capacità di decisione.