Omicidio Roma, dipendente hotel: “Del Grosso venuto qui solo, era molto tranquillo” 

di Silvia Mancinelli

Valerio Del Grosso è arrivato nella tarda serata di giovedì, dopo le 23. Non c’erano altre auto, era da solo. Ha fatto il check-in da solo, come un normale cliente. Non aveva prenotato ed era la prima volta che lo vedevamo, sembrava assolutamente tranquillo. Si è fatto dare una stanza e ha ringraziato”. Così, all’Adnkronos, Matteo Gigli, capo ricevimento del Park hotel Cervara dove il 21enne accusato di aver sparato a Luca Sacchi ha provato a nascondersi.

“Contrariamente a quanto ho letto, era da solo – ribadisce -, non era in compagnia di una ragazza, ha dato i suoi documenti che poi abbiamo fatto vedere ai poliziotti intervenuti poco più tardi e che, a quel punto, avuta la certezza che si trattava di lui, sono entrati nella stanza al piano terra”.

“Quando si è presentato qui non aveva un bagaglio, nulla – continua Gigli – solo una bustina di plastica che ha anche poggiato serenamente sul bancone della reception. Quando abbiamo saputo cosa aveva fatto siamo rimasti basiti: abbiamo pensato che avesse discusso con la fidanzata, che avesse bevuto, ma mai che si stesse nascondendo. I poliziotti sono arrivati in venti, hanno dovuto forzare la porta perché non apriva”.