Igiene e pulizia di grandi spazi esterni: un’idropulitrice farà la differenza 

Igiene e pulizia di grandi spazi esterni: un’idropulitrice farà la differenza

Pubblicato il: 30/10/2019 15:33

Bergamo, 30/10/2019 – Quando bisogna pulire grandi superfici, magari gli spazi esterni della propria casa, la scelta più consigliata è di ricorrere a un’idropulitrice. Rispetto agli altri prodotti per la pulizia, è uno strumento che non teme confronti, sia per la velocità con cui pulisce sia per la versatilità. In commercio si trovano tanti modelli, tutti affidabili, che assicurano un minimo sforzo fisico da parte di chi la utilizza, rendendo l’idropulitrice un oggetto di uso domestico leggero, maneggevole e adatto a qualsiasi tipologia di cliente.

Che cos’è un’idropulitrice

Si tratta di un macchinario che sfrutta la potenza del getto d’acqua ad alta pressione per lavare via lo sporco. A generare questo getto è una pompa alimentata a motore, che può essere sia elettrico che a scoppio. L’efficacia della pulizia di un’idropulitrice dipende dalla combinazione dei valori di portata e pressione. La prima indica la quantità d’acqua che il macchinario è in grado di far circolare in un preciso lasso di tempo e, di solito, è indicata in litri per ora. La pressione, invece, viene segnalata in bar e si riferisce alla potenza del getto d’acqua, quindi maggiore è la pressione e migliore sarà la profondità di lavaggio.

Come già detto, in commercio esistono diversi modelli di idropulitrice che si differenziano in base al loro impiego, professionale o domestico. Nel primo caso, i macchinari sono pensati per una maggiore resistenza all’utilizzo intenso e continuativo, mentre nei modelli per la casa si bada più alle performance dei singoli utilizzi. Nelle idropulitrici domestiche, il valore della portata è standardizzato intorno ai 350 l/h, mentre in quelle professionali può arrivare ai 500 l/h. Per quanto riguarda, invece, la pressione, nei macchinari per casa è tarata tra i 100 e 120 bar, al contrario di quelle per uso industriale in cui arriva a 500 bar.

Come funziona un’idropulitrice

Il funzionamento di un’idropulitrice è molto semplice. Per capirne il meccanismo, però, bisogna prima vedere come è fatta e conoscere gli elementi che la compongono, che sono:

Motore: come già accennato, può essere elettrico o a scoppio. Quest’ultimo, in particolare, è solitamente più potente e ha il vantaggio di permettere l’utilizzo dell’idropulitrice anche in assenza di energia elettrica.

Pompa: può essere assiale o con sistema a biella-manovella.

Ingresso per l’acqua: è il punto in cui si collega il tubo che porta il macchinario alla rete idrica. Ogni tubo deve essere munito di filtro, così da impedire alla sporcizia di entrare dentro l’idropulitrice.

Tubo ad alta pressione: attraverso di esso esce il getto d’acqua. Agganciata all’estremità del tubo, c’è una pistola a cui è attaccata una cosiddetta lancia. L’acqua ad alta pressione esce proprio dall’ugello posto alla fine di questa lancia e il suo flusso viene regolato dal grilletto della pistola. In pratica, l’acqua va nell’idropulitrice, viene mandata in pressione dalla pompa del motore, spinta nel tubo ad alta pressione e, infine, esce dall’ugello della lancia.

Come scegliere un’idropulitrice

In commercio si trovano diversi modelli di idropulitrice, per cui la scelta del più adatto dipende dall’utilizzo che se ne deve fare. In caso di uso professionale, è sempre consigliabile optare per un’idropulitrice ad acqua calda; se si cerca un’idropulitrice domestica, si può tranquillamente virare su quelle alimentate ad acqua fredda, perché se dovesse servire l’acqua calda, si può collegare al rubinetto di casa.

Le variabili da tenere in considerazione prima dell’acquisto sono tante, tra cui, la più importante, è la portata, ovvero la quantità di acqua che il macchinario spara nel momento dell’utilizzo. Per essere considerata buona, un’idropulitrice deve avere una portata di almeno 340 l/h, ma può arrivare anche a 460 l/h per i macchinari più importanti. Per quanto riguarda, invece, la pressione, se si sceglie un’idropulitrice per casa, questa può essere compresa tra i 100 e 140 bar, mentre tra i 150 e i 160 per quelle professionali.

Un altro elemento da tenere in considerazione è la potenza, espressa in watt: per l’utilizzo domestico, ci si può accontentate di un macchinario che consuma tra gli 1.3 e gli 1.8 kW, mentre per quelle professionali o per utilizzi più frequenti, bisogna optare per un consumo che vada da 1.9 e 2.1 kW. Infine, è sempre consigliabile tenere in considerazione il peso dell’idropulitrice (soprattutto se dovete usarla in casa), la capacità del serbatoio, la lunghezza del tubo e gli eventuali accessori compresi nel prezzo.

Perché scegliere un’idropulitrice

Scegliere un’idropulitrice ha molteplici vantaggi, il più importante dei quali è la possibilità di risparmiare acqua. In commercio, infatti, si trovano modelli che abbattono lo spreco del prezioso liquido anche del 70% rispetto ad altre modalità di pulizia, come il classico tubo di gomma in giardino. Un grande vantaggio per l’ambiente, ma anche per chi effettua il lavoro, visto che risparmierebbe tempo ed energia.

Questo macchinario è utile anche per lavori diversi da quelli della classica pulizia, perché, sfruttando il getto ad alta pressione di acqua calda o fredda, si possono sgrassare piccole parti meccaniche o si possono rimuovere muffa e residui che ostruiscono le tubature di casa. Con un’idropulitrice si possono lavare anche le macchine, le moto e le biciclette. In particolare, per le moto, questo macchinario è in grado di pulire le parti meno facilmente raggiungibili, con poca fatica e grandi risultati. Per lavare le biciclette, è invece bene usare il getto dell’acqua al minimo della pressione.

Alcuni modelli di idropulitrice sono addirittura muniti di accessori per insaponare le parti da lavare, come, per esempio, i tappetini della macchina, o di particolari ugelli utili per pulire i vetri di casa. Infine, per chi ha la necessità, le sue prestazioni possono essere incrementate grazie alla scelta di modelli che prevedono l’utilizzo di specifici detergenti.

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