“Trovato accordo su fusione Fca-Psa”  

Trovato accordo su fusione Fca-Psa

(Afp)

Pubblicato il: 30/10/2019 20:36

L’accordo per una fusione tra Fca e Psa sarebbe stato raggiunto. A rivelarlo è il ‘Wall Street Journal’ che scrive “che il Consiglio di sorveglianza del gruppo francese ha approvato l’accordo”. L’annuncio potrebbe essere ufficializzato domani. Nessun commento da Fca.

A quanto apprende l’Adnkronos, domani di prima mattina è stato convocato un Comitato di gruppo mondo, in sede straordinaria, con all’ordine del giorno l’alleanza tra Psa e Fca. Questo Comitato riunisce l’insieme dei rappresentanti dei dipendenti dove il gruppo Psa è presente nel mondo. Si tratta della più grande istanza sociale all’interno del gruppo francese che si occupa dei temi internazionali. E’ in questo tipo di comitato che Psa rende conto dei progetti di alleanza o di acquisizione.

Il nuovo insieme che potrebbe nascere dalla fusione tra Fca e Psa potrebbe essere guidato in quanto Ceo da Carlos Tavares, l’attuale presidente del direttorio di Psa per cinque anni, mentre John Elkann potrebbe diventare presidente della nuova società. E’ quanto rivela ‘Les Echos’ sottolineando che il board potrebbe essere composto da 11 consiglieri di amministrazione: 6 provenienti da Psa (tra cui Tavares) e 5 da Fca. La sede del nuovo insieme dovrebbe essere nei Paesi Bassi mentre tre sedi operative resteranno in Francia, in Italia e negli Stati Uniti.

Per arrivare a questa fusione paritaria, Psa, secondo lo schema allo studio, distribuirà ai suoi azionisti titoli del produttore di componentistica per automobili Faurecia (46% del capitale valorizzato a 3 miliardi di euro) mentre Fca distribuirà ai suoi azionisti un dividendo eccezionale in cash di 5,5 miliardi di euro. Secondo ‘Les Echos’ al termine dell’operazione la famiglia Peugeot (che attualmente detiene il 12,2% del capitale di Psa e il 19,3% dei diritti di voto) dovrebbe avere una quota intorno al 6% mentre la famiglia Agnelli (che detiene circa il 29% di Fca) dovrebbe scendere intorno al 14,5%. Lo Stato francese e il cinese Dongfeng dovranno comunque esprimersi sull’operazione.

Dalla fusione tra Fca e il gruppo francese Psa nascerebbe il quarto gruppo automobilistico mondiale dopo il tedesco Volkswagen, il giapponese Toyota e il gruppo francese-nipponico Renault-Nissan-Mitsubishi. Complessivamente il nuovo gruppo franco-italiano avrebbe una capitalizzazione in borsa intorno ai 45 miliardi euro e un fatturato stimato in 184 miliardi di euro. Fca e Psa, insieme, rappresentano 8,7 milioni di veicoli venduti l’anno. Nel 2018, infatti, Psa ha venduto 3,9 milioni di veicoli e ha registrato un giro d’affari di 74 mld di euro mentre Fca ha venduto circa 4,8 milioni di veicoli e ha registrato un fatturato di 110 miliardi di euro.

Insieme Psa e Fca rappresentano quattordici marchi diversi: Fiat, Chrysler, Alfa Romeo, Abarth, Lancia, Maserati, Jeep, Srt, Dodge e Ram Trucks da un lato e dall’altro Peugeot, Citroen, Ds, Opel e Vauxhall.

Nel 2018 l’utile netto di Fca si è attestato a 3,6 miliardi di euro mentre quello del gruppo francese a 3,3 mld di euro. Complessivamente il nuovo colosso occuperebbe oltre 400mila dipendenti: sono infatti 211mila i dipendenti attuali di Psa e circa 198.500 quelli di Fca.