Interrogazione per un rigore, social all’attacco 

Interrogazione per un rigore, social all'attacco

(Foto Fotogramma)

Pubblicato il: 31/10/2019 15:08

Fa discutere l’iniziativa, condivisa sui social da Gianni Pittella, all’indomani del match Napoli-Atalanta. In un post su Facebook il senatore Pd ha espresso l’intenzione di presentare un’interrogazione al ministro dello Sport insieme ad altri senatori: nel mirino c’è in particolare la direzione arbitrale di Piero Giacomelli, colpevole di non aver assegnato un rigore agli azzurri. Il quadro è completato dal rigore assegnato alla Juventus nella gara vinta 2-1 dai bianconeri contro il Genoa.

Sono molte le repliche al post di Pittella. “Mi faccia capire – scrive Anastasia – la nostra regione è allo sfacelo (spopolamento, avvelenamento con l’estrazione del petrolio, etc etc) e lei pensa a fare un’interrogazione su dei rigori dati/non dati?? Ma pensare a cose più importanti e più urgenti, no?!? Lei è davvero imbarazzante”.

“Mi immagino un terremotato senza casa, un disoccupato, un giovane precario cosa potranno pensare quando leggeranno di questa vostra assurda interrogazione”, si legge nel post di Andrea che li invita a occuparsi “di cose serie, anche per lo sport, dentro quelle Aule parlamentari non di un rigore dubbio dato o non dato”.

“Non si capisce se siete seri o state trollando una nazione – commenta Stefano – Nel primo caso, vi invito a ritrovare prima di tutto la passione per la vergogna”. Mentre Valerio, in romano, scrive: “Si ma posa er fiasco”. “Ma le hanno hackerato l’account facebook? – si legge in un’altra replica – Mi auguro di si, altrimenti la situazione è più grave del previsto”.

“Quello di ieri era un fallo a danno del Napoli che sarebbe stato fischiato persino a rugby” dice all’Adnkronos il senatore Gaetano Quagliariello, leader di Idea e presidente del Napoli Club Parlamento. “E allora è giusto sollevare l’attenzione in sede politica e istituzionale al governo rispetto a quanto accade nel mondo del calcio, che oltre a muovere una mole enorme di interesse, è anche un’agenzia educativa in cui dovrebbe essere la lealtà il principio guida. O vogliamo che il criterio sia quello della legge del più forte?”. “L’interrogazione parte, sì, da tifosi della propria squadra, ma -rivela- ho ricevuto numerosissime telefonate di solidarietà da parte di colleghi tifosi di altre squadre, Juventus compresa… Cosa può fare il ministro? Potrebbe fare un richiamo a una maggiore attenzione e questo avrebbe una grandissima importanza dal punto di vista etico e morale”.

“Io sono un tifoso sereno, non mi lamento mai ma ieri c’è stata una decisione sbagliata dell’arbitro che ci provoca un danno” dice all’Adnkronos il deputato Fi Antonio Pentangelo. “L’arbitro doveva fermare l’azione. I commentatori tv in netta maggioranza hanno detto che era rigore. Dal rigore non dato all’azione che ha provocato il gol dell’Atalanta… è stata una doppia beffa. L’arbitro ha scelto di non scegliere, ha fatto come Ponzio Pilato”.