Manovra, novità e cifre 

Manovra, novità e cifre

Foto Palazzo Chigi

Pubblicato il: 02/11/2019 18:21

Manovra, ecco i bonus e i costi. I dati sono contenuti nella relazione tecnica che accompagna il ddl bilancio 2020, bollinata dalla Ragioneria generale dello Stato.

NATALITA’ – Per il bonus bebè è previsto un incremento delle risorse a disposizione, pari a 190 milioni di euro per il prossimo anno, che sommate a quelle già stanziate (33 milioni) fanno salire il totale a 520 milioni di euro per il 2020.

IMMOBILI – Il bonus facciate, che consentirà di ristrutturare gli esterni degli edifici, potendo beneficiare di una detrazione lorda del 90%, costerà 206 milioni di euro nel 2021.

TELEVISIONE – L’esenzione del canone Rai per gli anziani a basso reddito ‘costerà’ 21 milioni di euro l’anno, nel triennio 2020-2022. A tanto ammontano, infatti, le minori entrate stimate.

DISABILITA’ – Il fondo per la disabilità e la non autosufficienza avrà una dotazione iniziale di 95 milioni di euro (anno 2020), che saliranno a 265 milioni nel 2021 e a 478 milioni a partire dal 2022.

PLASTIC TAX – La plastic tax porterà nelle casse dello Stato 1,1 miliardi di euro, se partirà a luglio del 2020. L’anno successivo il gettito dovrebbe invece salire a 1,8 miliardi di euro; nel 2022 l’incasso stimato e di 1,5 miliardi mentre nel 2023 è di 1,7 miliardi.

STOP AL SUPERTICKET – L’abolizione del superticket per le prestazioni sanitarie partirà a settembre del 2020 e farà mancare nelle casse del servizio sanitario, solo il prossimo anno, 185 milioni. Mentre a partire dal 2021 il minor gettito, che dovrà essere compensato dallo Stato, sarà pari a 554 milioni di euro.

PENSIONI – La rivalutazione delle pensioni costerà solo 6 milioni nel 2020. In realtà la spesa al loro dell’effetto fiscale, per il prossimo anno, sarebbe di 8 milioni di euro, ma sottraendo la quota di tasse che dovranno essere pagate sugli aumenti la spesa effettiva per lo Stato, pari a 2 milioni di euro, l’indicizzazione delle pensioni porterà maggiori entrate nei portafogli degli anziani per soli 6 milioni di euro.

APE SOCIALE – L’estensione dell’Ape sociale anche a coloro che maturano i requisiti nel 2020 avrà un costo di 108 milioni nel 2020, che saliranno a 219 milioni nel 2021, per poi scendere a 185 milioni nel 2022.

AUTO AZIENDALI – Le modifiche del fringe benefit sulle auto aziendali consentirà di risparmiare, e quindi di avere più risorse, 333 milioni di euro nel 2020. Nel 2021 la quota sale a 387,4 milioni di euro; quasi la stessa cifra sarà raggiunta anche l’anno successivo (378,8 mln).

SUGAR TAX – La sugar tax farà entrare nelle casse dello Stato 234 milioni il prossimo anno, altri 262 milioni nel 2021, poi 256 milioni nel 2022 e 275 milioni a regime.

RINVIO DIGITAL TAX – Il rinvio della digital tax avrà un effetto negativo sulle casse dello Stato pari a 600 milioni di euro. La decisione di far partire la tassa dai ricavi realizzati nell’anno solare a decorrere dal 2020 comporta che il pagamento delle imposte scatterà nel 2021. Di conseguenza il gettito stimato dall’introduzione del tributo, a partire dal prossimo anno, non potrà più essere ‘conteggiato’ tra le entrate dell’erario.

OBBLIGO PAGAMENTI ELETTRONICI – L’obbligo di pagare con moneta elettronica per ottenere le detrazioni del 19% porteranno nelle casse dello Stato maggiori entrate per 868 milioni di euro nel 2021 e altri 496 milioni nel 2022.

PARTECIPAZIONI E TERRENI – L’estensione al 2020 dell’imposta sostitutiva sulla rivalutazione di partecipazioni e terreni, ritoccata all’11%, avrà un effetto positivo sui conti pari a 823 milioni di euro nel 2020, che saliranno a 453 milioni sia nel 2021 che nel 2022.

SVALUTAZIONI E PERDITE IRES – Il differimento della deduzione per le componenti negative dell’Ires, come le svalutazione e le perdite sui crediti, consentirà di risparmiare 986 milioni di euro nel 2020.

AUTOSTRADE – Le modifiche all’ammortamento dei beni gratuitamente devolvibili per i concessionari autostradali avrà effetti positivi, per le casse dello Stato, pari a 341 milioni nel 2020; mentre dal 2021 l’effetto della misura sarà pari a 170 milioni di euro.

VINCITE E GIOCHI – L’incremento del prelievo sulle vincite al gioco porteranno nelle casse dello Stato 296 milioni di euro nel 2020, mentre nel biennio successivo le entrate saranno pari a 316 milioni l’anno.