Borsa: Piazza Affari chiude ai massimi da 17 mesi  

Ftse Mib tonico, Ferrari in evidenza

Pubblicato il: 04/11/2019 18:10

Avvio di settimana decisamente positivo per il listino di Piazza Affari che, spinto dalle schiarite in arrivo dal fronte commerciale e dall’entusiasmo scatenato dallo sbarco di Aramco, da più parti definita la “Ipo del secolo”, ha terminato in rialzo dell’1,64% a 23.311,43 punti. Per l’indice delle blue chip si tratta della prima chiusura sopra la soglia dei 23 mila punti degli ultimi 17 mesi.

Sul paniere principale è Ferrari, che ha terminato in rialzo del 6,51%, a guardare tutti dall’alto. La casa del cavallino ha annunciato di aver chiuso i primi nove mesi dell’esercizio 2019 con un utile “adjusted”, depurato cioè dalle componenti straordinarie, in rialzo di 17 punti percentuali a 533 milioni. A livello di ricavi, con i 915 milioni degli ultimi tre mesi (+9% a/a), il dato complessivo al 30 settembre è salito del 10% a 2.839 milioni.

Nel terzo trimestre l’Ebit “adjusted” si è attestato 227 milioni, +11,7% a cambi correnti o +4,4% a cambi costanti grazie all’aumento dei volumi, alla variazione positiva del mix/prezzo e all’effetto dei programmi di personalizzazione e alle prime consegne delle Ferrari Monza SP1 e SP2. La ciliegina sulla torta, cui va attribuito gran parte del rally odierno, è rappresentata dalla revisione al rialzo delle stime sull’esercizio 2019.

Giornata all’insegna degli acquisti anche per CNH Industrial (+4,5%) dopo la notizia che Iveco Defence Vehicles, in collaborazione con BAE Systems, fornirà al Corpo dei Marines degli Stati Uniti la propria piattaforma anfibia per ulteriori veicoli ACV (Amphibious Combat Vehicles, veicoli blindati anfibi). Iveco Defence Vehicles è la società del gruppo CNH Industrial che si occupa dello sviluppo e della produzione di soluzioni di mobilità integrate e protette per i clienti del settore militare e della protezione civile.

Nel comparto industriale denaro anche su Leonardo (+3,99%) ed FCA (+2,56%), spinta dalla decisione di Washington a non far scattare i dazi sull’importazione di automobili negli Stati Uniti dall’Europa e dall’Asia.

Tra i bancari, Banco BPM ha segnato un +2,73%, BPER un 3,22%, Intesa Sanpaolo un +1,45% e UniCredit ha terminato in rialzo del 2,12%. (in collaborazione con money.it)