Ex Ilva, Conte: “Inaccettabili 5mila esuberi” 

Ex Ilva, Conte: ArcelorMittal chiede 5mila esuberi, è inaccettabile

Pubblicato il: 06/11/2019 22:47

Sulla vicenda dell’ex Ilva “non ci facciamo prendere in giro”. E’ quanto ha detto il premier Giuseppe Conte, al termine del Consiglio dei Ministri, parlando in conferenza stampa, dopo l’incontro avuto con i vertici di ArcelorMittal e annunciando per giovedì la convocazione dei sindacati. “Nessuna responsabilità sulla decisione dell’azienda può essere attribuita al governo” perché da parte dell’esecutivo c’è la massima disponibilità “a tenere aperta una finestra negoziale 24 ore su 24, d’ora in avanti”. Il gruppo franco-indiano ha chiesto 5mila esuberi. “Non è accettabile lasciare 5mila famiglie senza futuro” sottolinea il premier. “Non è lo scudo la causa di disimpegno dell’azienda”. “Chi non sta rispettando i patti?”, si chiede il presidente del Consiglio. “A noi – spiega – sta a cuore il rilancio di quel polo industriale”. “Noi – ribadisce – chiediamo il rispetto del piano industriale”. “Abbiamo invitato ArcelorMittal a prendersi un paio di giorni per proporci qualche soluzione“, aggiunge il premier, per “farci una proposta per assicurare continuità dei livelli occupazionali, produttivi e ambientali”. Si lavora perché il vertici di Mittal “possano ritornare al nostro tavolo con delle proposte accettabili e plausibili”. “Invitiamo l’azienda a rimediare queste sue iniziative, non accettiamo che ci siano iniziative di tutela giudiziaria dal loro punto di vista”. “Siamo determinati a difendere con il massimo rigore, a fare tutto quello che è necessario per rilanciare Taranto” conclude.