Ricerca: Corepla premia le nuove idee per il riciclo della plastica  

Corepla premia le nuove idee per il riciclo della plastica

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Pubblicato il: 07/11/2019 18:01

Nuovi laminati realizzati con sabbia di vetro e Pet riciclato in polvere, nanocristalli di silicio per una migliore selezione e il riciclo degli imballaggi in plastica, un materiale realizzato con il riciclo di film plastici e di alluminio dei contenitori poliaccoppiati. Sono le tre idee vincenti della seconda edizione della Call for Ideas di Corepla, per progetti innovativi nel riciclo degli imballaggi in plastica. Una chiamata rivolta a ricercatrici e ricercatori di Università, centri di ricerca, startup, aziende attraverso l’apposita piattaforma www.coreplacall.it realizzata in collaborazione con la società editrice multimediale Triwù e Produzioni dal basso.

Ai tre vincitori, Corepla ha consegnato un assegno di 10mila euro ciascuno per facilitare la messa in campo dei progetti stessi con l’ulteriore impegno a segnalarli ad aziende interessate, in accordo con gli ideatori e garantendo la proprietà intellettuale dell’idea ai portatori della stessa.

“Stimolare la ricerca per innovare e arricchire le proposte sul campo del riciclo ci ha permesso di sperimentare e progredire negli anni creando una filiera tutta italiana divenuta oggi un’eccellenza a livello europeo. Ricordo infatti che in tema di riciclo siamo tra i primi in Europa dopo la Germania. È un comparto, vero motore dell’economia circolare, che crea lavoro e innovazione alimentando valore sociale ed economico per il Paese”, sottolinea Antonello Ciotti, presidente Corepla.

Ecco i tre progetti vincitori ‘ex aequo’.

Anaktite – Si tratta di un materiale composito costituito esclusivamente da polvere sia di vetro che di Pet riciclato. Unisce due esigenze: recuperare gli scarti prodotti dal riciclo del vetro, la così detta ‘sabbia di vetro’, che non può essere riutilizzata nelle vetrerie a causa della granulometria troppo ridotta, e l’utilizzo della polvere di Pet riciclato. Il risultato è un materiale al 100% sostenibile e nuovamente riciclabile, in grado di replicare sia esteticamente che dal punto di vista tecnico, le pietre naturali e i compositi di ultima generazione.

Grazie alla sua versatilità in termini di forma, colore e rilievo, unita alla termoplasticità del Pet, può essere utilizzato nel settore dei rivestimenti interni ed esterni, nelle pavimentazioni, nei top per cucine e in applicazioni alternative ai laminati per arredo. Team dei progettisti: Davide Di Leva (ingegnere civile), Daniele Di Leva (ingegnere meccanico), Emanuele Di leva (designer industriale) e Maria Fantini (economista aziendale). Il composito inoltre è stato perfezionato in collaborazione con il Cnr – Istituto per i Polimeri compositi e biomateriali di Napoli.

Tigre – Time-Gated REcycling of plastics. Il progetto nasce dall’esigenza di ottenere, in fase di selezione, una purezza elevata degli imballaggi in plastica provenienti dalle raccolte differenziate e destinati al riciclo. In quest’ottica, Tigre ha individuato la possibilità di inserire dei nanocristalli (di dimensioni di pochi nm, ovvero miliardesimi di metro) negli imballaggi in plastica con un codice colore identificativo (con funzione simile ad un codice a barre) che viene letto dagli impianti di selezione ottici automatici. Team dei progettisti: Paola Ceroni, Francesco Romano e Marco Villa (Dipartimento di Chimica ‘Giacomo Ciamician’ – Università di Bologna).

EcoAllene – Il progetto prevede la creazione di un nuovo materiale in granulo, realizzato riciclando il film plastico e il film d’alluminio presenti negli imballaggi poliaccoppiati (per esempio, cartoni per bevande) dopo il processo di recupero della cellulosa in cartiera. Si ottiene così un materiale (EcoAllene, coperto da brevetto) resistente, stabile, colorabile, nuovamente riciclabile senza che si debba separare plastica e alluminio, frazioni multimateriali altrimenti destinate a discarica o incenerimento. Il processo non richiede l’utilizzo di resine o solventi e riduce l’uso di energia.

Con questo nuovo materiale plastico si possono ottenere contenitori, tavoli, sedie e oggetti d’arredo, occhiali e pavimentazioni per esterni. I prossimi sviluppi prevedono fasi di ricerca e sviluppo per l’ingegnerizzazione dell’impianto Ecoplasteam spa di Alessandria che, con l’utilizzo della stessa tecnologia, potrà riciclare numerose altre tipologie di packaging poliaccoppiato.Team dei progettisti: la squadra di Ecoplasteam, con l’amministratore delegato Stefano Richaud.

“Questi progetti permetteranno, se ben sviluppati, di migliorare ulteriormente i già importanti risultati raggiunti dal Consorzio in questi 20 anni di attività”, dice Antonio Protopapa, direttore Ricerca&Sviluppo Corepla.