Bongusto: ideatore eventi dedicati a Fred, ‘artista immenso, triste dirsi addio’ 

Ideatore 'Buon compleanno Fred': Triste dirsi addio

L’evento Buon compleanno Fred

Pubblicato il: 08/11/2019 19:29

L’amore dei cittadini di Campobasso per Fred Bongusto si è espresso anche con eventi a lui dedicati. Come per esempio ‘Buon compleanno Fred’, organizzato da quattro anni a questa parte al Teatro Savoia del capoluogo molisano in occasione della sua festa, il 6 aprile. Un modo per raccontare il grande cantautore attraverso live, video inediti, testimonianze a altro ancora. “Abbiamo scavato nella vita, nelle opere, nella lunga carriera di Fred sia come cantautore che come compositore di colonne sonore di film. Fuori dal comune la sua capacità compositiva”, racconta all’Adnkronos Antonello Carozza, presidente dell’associazione culturale ​Queens Academy che ha dato vita, insieme a diversi artisti (alcuni amici e colleghi di Bongusto), all’evento celebrativo.

“Fred ha fatto epoca: è passato dagli anni ’60 agli ’80 scrivendo pagine importanti delle musica italiana – continua – Il suo esordio nei piccoli jazz club insieme a una sconosciuta Mina che all’epoca si chiamava ancora Baby Gate per poi passare ai night club con Renato Carosone e Peppino Di Capri. Da lì una escalation di successi. Fred ci ha lasciato un grande patrimonio musicale”, continua.

“C’è chi ignora che tantissimi italiani sono stati concepiti ascoltando le canzoni di Bongusto, per questo abbiamo iniziato un percorso: Fred non può essere ricordato solo per ‘Una Rotonda sul mare’, un obbligo diffondere quanto lui ha realizzato, specie per presentarlo alle nuove generazioni che lo conoscono poco in Molise. In fondo le sue canzoni sono un evergreen”, evidenzia Carozza che in omaggio del crooner ha ideato anche un festival (Festival del Bongusto) “ma per ora, per mancanza di fondi, non è partito”. “Fred – racconta ancora Carozza – era molto legato a Campobasso, ci ha vissuto fino ai 25 anni. Ci tornava spesso, per la madre e la sorella. Più riservato negli ultimi anni in cui veniva: lo si vedeva camminare di notte da solo per le vie del centro. Incontrava giusto gli amici di sempre. Tutti i concittadini lo ricordano come artista immenso. Ed è triste dirsi addio”.