Renzi: “Porte aperte a Carfagna” 

Renzi: Porte aperte a Carfagna

(Fotogramma)

Pubblicato il: 09/11/2019 12:54

“Porte aperte a chi vorrà venire a questo progetto non da ospite ma da dirigente, vale per Mara Carfagna e altri dirigenti del suo partito”. Lo dice Matteo Renzi, leader di Italia Viva, a Milano ospite de Linkiesta. “Ma noi – precisa – non tiriamo la giacchetta, Italia Viva è un approdo naturale per tutti, è questione di tempo”. E ancora: “Ci sono parlamentari di Forza Italia molto seri che stanno riflettendo su cosa fare e mi auguro che già nei prossimi giorni possano aderire a gruppi di Italia Viva”. Per Renzi, la sfida di Italia Viva è “lasciarsi contaminare, non essere il partitino di Renzi, che comunque è in doppia cifra”. “Noi – spiega ancora – andremo a fare una cosa nuova, che sarà rivoluzionaria per la politica. Più persone ci saranno meglio sarà”.

“C’è una parte di Fi – afferma – che non sta nel disegno sovranista, anche se annacquato. Non si sente a casa quando ci si astiene sulla Commissione Segre e quando a Piazza del Popolo marcia CasaPound“. Secondo Renzi, “chi non è andato con Salvini al momento del massimo consenso non ci andrà ora. La casa della libertà non può essere CasaPound. Ci sono elettori che guardano con interesse al mercato politico e a quello che accadrà nei prossimi mesi”.

Andare a votare ora significa consegnare il Paese a Salvini, si chiama masochismo. Se il Partito Democratico e il M5S scelgono di andare a votare oggi di fatto disintegrano la propria rappresentanza in Parlamento”, aggiunge il leader di Italia Viva parlando del “chiacchiericcio insopportabile di questi giorni”. Chi voleva andare a votare qualche mese fa “per coerenza avrebbe trasformato l’Italia in una grande Umbria – ha spiegato -. Se qualcuno si alza e dice di andare a suicidarsi è accaduto con una setta in Texas, potrebbe accadere a grillini o al Pd ma non lo suggerisco, preferisco parlare di innovazione ed economia”.

Renzi ne è convinto, Italia Viva “crescerà molto. Se io leggessi i giornali – scherza – non mi voterei. La realtà è un’altra, è in atto un grande cambiamento nella politica italiana e sta provocando scossoni più di quello che sembra. Questo si vedrà nei prossimi mesi. E’ in corso un riposizionamento sulla destra e Salvini che è intelligente se ne è accorto”, afferma ancora. Per questo, osserva, “ha fatto bene ad andare da Liliana Segre, è giusto. Ha fatto bene a dire che voterà Mario Draghi è che l’Europa è irreversibile. Da cittadino devo giudicare come passo in avanti quello che sta accadendo”.

In più, “vedrete che a destra qualcosa si muoverà, noi cresceremo molto. Sanno perfettamente che qui c’è un popolo, c’è e crescerà. Si aprirà a esperienze diverse, dal centrodestra al Pd, emulerà ciò che ha fatto Macron negli anni scorsi. L’ha capito Salvini e la teme, non qualche mio ex compagno di partito”.