Fondazione del Monte, ok a Piano 2020: 5,74 mln investimenti per sociale  

Fondazione del Monte, ok a Piano 2020: 5,74 mln investimenti per sociale

Il presidente della Fondazione del Monte, Giusella Finocchiaro (Foto Fdm/A. Ruggeri)

Pubblicato il: 11/11/2019 15:54

Saranno 5.744.000 euro i fondi messi a disposizione per il 2020 dal piano degli investimenti della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna previsto dal Documento Programmatico Previsionale, approvato all’unanimità dal Consiglio di Indirizzo. Viene quindi confermato, anche per il prossimo anno, l’impegno per il contrasto alla dispersione scolastica, il sostegno alla ricerca scientifica e tecnologica, ma soprattutto la promozione della cultura e dell’impegno sociale come strumento di integrazione. Novità del 2020, spiegano dalla Fondazione, sarà una rinnovata attenzione alle donne e al loro ruolo nella società per favorire la loro integrazione e il loro inserimento lavorativo con iniziative interdisciplinari che coinvolgeranno i vari settori di intervento.

Per dedicarsi completamente a quella che è la missione delle fondazioni per “mantenere la coesione sociale nel territorio e combattere frammentazione e rancore che dilaga – commenta all’Adnkronos la presidente della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Giusella Finocchiaro – deve cambiare il modo in cui le fondazioni operano. Prima, sostanzialmente, erogavamo dei contributi, oggi chiediamo progetti ai quali lavoriamo in molti casi assieme ai beneficiari. Questi progetti – aggiunge la presidente – devono rispettare alcuni requisiti, come ad esempio la presenza di più soggetti, così da lavorare in rete, e rinsaldare la possibilità di collaborazione di tutto il territorio”.

Quelli richiesti dalla Fondazione, e che fanno parte anche del nuovo piano 2020, sono quindi “investimenti – ribadisce Finocchiaro – perché chiediamo dei progetti, perché ci assumiamo un rischio in quanto spesso investiamo in progetti e associazioni e opere assolutamente innovative, mai sperimentate e poi perché misuriamo il ritorno di quello che facciamo: non è naturalmente un ritorno di tipo economico e finanziario, ma di impatto sociale”. Come spiega la presidente, infatti, “misuriamo quanto, a distanza di tempo, il nostro progetto ha contribuito a modificare una determinata situazione, quanto ha inciso su un problema, quanto ha generato nuove energie. A oggi – dice ancora – il risultato è stato ottenuto, noi siamo assolutamente soddisfatti. Abbiamo progetti bellissimi che hanno avuto ricadute importantissime”.

Guardando agli interventi previsti dal piano, Finocchiaro ricorda quanto “molto viene investito dalla Fondazione sulla povertà educativa minorile, i cui dati in Italia sono allucinanti. E’ un’azione importantissima nel sistema di tutte le Fondazioni. Noi poniamo al centro l’educazione, con progetti che servono a contrastare la dispersione scolastica, insegnare un lavoro o la lingua italiana. Sull’educazione è importante investire“, ribadisce.

Quanto alle donne e agli interventi specifici nel piano, Finocchiaro spiega: “In questo momento sono l’esempio di un’area di fragilità per ragioni di tipo economico: sono più colpite dalla disoccupazione, sono la fasce più fragile. Abbiamo tante azioni di sostengo, di formazione e di educazione, tra cui il progetto storico ‘NoiNo’ – ricorda infine – che coinvolge uomini nella violenza sulle donne, educando ancora una volta gli uomini”.

Secondo quanto approvato dal Consiglio di Indirizzo della Fondazione, il piano prevede 910.000 euro destinati a progetti e Fondi nazionali promossi da Acri, come il Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile, Fondazione con il Sud per favorire percorsi di coesione sociale per lo sviluppo e il bando Funder35 per l’imprenditoria giovanile in ambito culturale e artistico. Altri 1.847.000 euro andranno a progetti strategici, tra cui alla Torre Biomedica, centro di ricerca multidisciplinare di livello internazionale al Policlinico Sant’Orsola; il progetto Ins – Insieme alla Scuola contro la dispersione scolastica; l’Oratorio San Filippo Neri e la promozione delle attività al LabOratorio e la Quadreria di Palazzo Magnani.

Ci sono poi 504.000 euro che saranno investiti in differenti progetti strategici come il Fondo Contenimento Crisi, il Progetto Giovani.Per i progetti curati dalla Fondazione sono previsti 181.200 di euro, mentre 624.800 euro andranno ai progetti proposti dalle istituzioni locali e 1.435.000 euro a quelli presentati dalla società civile. Infine la Fondazione “che crede fortemente nella missione sociale dei teatri”, continuerà a sostenere, quest’anno con 242.000 euro, il sistema teatrale bolognese e ravennate.