Delitto Arce, slitta udienza preliminare 

Delitto Arce, il papà di Serena: Mia figlia chiede giustizia

(Fotogramma)

Pubblicato il: 13/11/2019 10:04

dall’inviata Giorgia Sodaro

“Serena è qui e vuole giustizia. Serena ha sacrificato la vita ma ora vuole giustizia. Chi le ha fatto del male adesso deve pagare“. Lo ha detto Guglielmo Mollicone, padre di Serena, la giovane uccisa nel 2001 ad Arce e trovata morta il 3 giugno in un bosco in località Anitrella, entrando in Tribunale a Cassino, dove comincia oggi l’udienza preliminare. Alla famiglia Mottola dico di “pentirsi di quello che hanno fatto” e se “dovessero essere presenti non avrei difficoltà a guardarli negli occhi”, sottolinea.

Mi chiedo come facciano a non vergognarsi a non sprofondare”, aggiunge. “Sono un po’ provato anche se sono tranquillo finalmente stiamo arrivando alla meta che ci eravamo prefissi da tempo – prosegue – Finalmente abbiamo occasione di dare giustizia a Serena”. “Santino Tuzi non aveva astio verso di loro e ha pagato con la vita l’aver detto le verità che conosceva – come si fa a dire che non c’entrano. Serena è entrata lì, c’è il suo nome cancellato sul registro, ci sono verbali che dicono che è andata su. Mi chiedo come hanno fatto quelli che erano presenti a stare seduti lì sentendo una ragazza che veniva presa a calci e a pugni e veniva torturata senza intervenire”.