(Foto Fotogramma)
Pubblicato il: 15/11/2019 00:05
di Francesco Saita
Stavolta dal parquet del Paladozza, tempio del basket di Bologna, Matteo Salvini cerca il tiro da tre punti. Serve la tripla, in Emilia Romagna, perché a differenza di quanto avvenuto in Umbria, per restare nel gergo sportivo, lì a mandarlo in lunetta – per il tiro più facile del cestista – erano stati i suoi avversari.
Qui si profila un testa a testa. Sarà sfida vera tra Borgonzoni e Bonaccini. “Da soli non si va da nessuna parte“, dice Salvini durante il suo discorso, ringraziando gli altri partiti di centrodestra, che però non ci sono al Paladozza. “Uniti – assicura – si vince”, e cita anche le esperienze civiche a sostegno della candidata leghista.
Borgonzoni non si tira indietro, dice anche lei di crederci: “Il cambiamento non può essere fermato, quando sono milioni in Italia e nella nostra regione a volerlo”, assicura in vista del voto del 26 gennaio che la vede candidata a governatore della regione. “Lo slogan che stiamo usando è che l’Emilia Romagna è di tutti, mentre dall’altra parte c’è chi minaccia querele”.
Salvini chiude la kermesse, si muove da una parte all’altra del parquet e non risparmia frecciate al governo. Manovra nel mirino: “Ce la stiamo mettendo tutta per limitare danni di questa banda di incapaci momentaneamente al governo”. Siamo di fronte a un governo che “invece di tagliare leggi, ne partorisce di nuove e fa altre tasse”. E poi al coro contro Di Maio dagli spalti (Giggino al San Paolo”), aggiunge: “Non da solo, con lui anche Renzi, Zingaretti, e Conte”.
Ci sono tutti i governatori della Lega, c’è anche Luca Zaia, presidente del Veneto, alle prese con quanto sta avvenendo a Venezia. E ancora Donatella Tesei, neogovernatrice dell’Umbria, Massimiliano Fedriga, del Friuli Venezia Giulia, Christian Solinas della Sardegna. Dopo sul palco Attilio Fontana, presidente della Lombardia.
Tutti a vantare i risultati del buon governo nelle rispettive regioni. Proponendolo all’Emilia, perché come dice chiaro Solinas “diamo il preavviso di sfratto al governo”, e come aggiunge Fedriga: “Gli dovete dare il colpo di grazia voi emiliani”.