Congresso Manageritalia, confronto su futuro manager e Paese  

Congresso Manageritalia, confronto su futuro manager e Paese

Pubblicato il: 15/11/2019 15:49

Un’attività di ascolto continuo delle persone e dei territori che guarda al futuro dei manager e del Paese. Questo il tema principale del congresso di Manageritalia in corso a Milano. Una due giorni in cui si discute di temi cruciali per lo sviluppo economico del Paese, in un momento in cui servono procedure precise per rispondere al mondo del lavoro.

Per i circa 400 partecipanti l’opportunità di discutere, proporre idee e azioni su 4 temi principali: “Manageritalia ogni 4 anni celebra un congresso nazionale precedendo di un anno il ricambio della governance”, spiega Guido Carella, presidente di Manageritalia. “L’evento serve a dare -spiega Carella- linee guida programmatiche, suggerimenti consegnati alla nuova governance, dopodiché si lavorerà per trasformare queste linee in piani e in azioni. Si definirà inoltre all’interno dei temi scelti quali azioni sviluppare nel prossimo quadriennio”.

“Questo ci ha consentito -spiega ancora- di creare degli indirizzi ben precisi da dare alle 13 associazioni territoriali che hanno lavorato per dare consistenza a 4 temi principali discussi nelle tavole rotonde: sindacato a km 0, conoscenza, trasformazione del mondo del lavoro e welfare; temi attualissimi che coinvolgono il mondo politico e sociale nel momento storico attuale”.

Sui temi trattati, particolare attenzione è stata data al welfare: “Il welfare del futuro -sostiene Carella- è quello che risponderà sempre di più alle esigenze specifiche delle singole persone. Nel tempo siamo stati in grado di costruire un sistema di welfare che è un vero e proprio sistema di flexicurity incentrato alla tutela della salute, alla previdenza non solo complementare ma anche di tipo assicurativo”.

“Abbiamo anticipato -spiega ancora- il diritto/dovere soggettivo alla formazione continua con l’istituzione di una business school che da la possibilità a molti dirigenti (circa 3.800) di tenersi aggiornati in termini di conoscenze per 11mila giornate di formazione che interessano circa 8mila imprese”.

“In più tutta una serie di servizi che riguardano la persone e la famiglia con la possibilità di costruire anche servizi che diano la possibilità ai nostri associati di sentirsi vicini a un sistema che pensa non soltanto alla tutela del loro ruolo professionale ma anche al loro ruolo economico, sociopolitico dando una relatività tranquillità offrendo un servizio alle loro famiglie”, conclude.