Piazza Fontana, c’è un video della strage  

Piazza Fontana, c'è un video della strage

Foto Adnkronos

Pubblicato il: 15/11/2019 19:06

C’è un video che riprende la strage di Piazza Fontana di cui il prossimo 12 dicembre ricorre il cinquantesimo anniversario. A svelarlo è il libro inchiesta ‘La maledizione di Piazza Fontana’ scritto dal giudice Guido Salvini e dal giornalista Andrea Sceresini ed edito da Chiarelettere.

Ci sono due bobine, due nastri Super 8, che mostrano cosa accadde quel pomeriggio di dicembre di fronte alla Banca nazionale dell’agricoltura. La cinepresa si trovava sull’altro lato dello slargo, in direzione di piazza Beccaria, ed era azionata da uomini dei servizi segreti o da chi lavorava per loro”, rivela l’Antiquario, figlio del socio di Tom Ponzi presunto regista del film della strage rinchiuso in nastri di cui si sono perse le tracce.

“Ho potuto visionare personalmente circa mezz’ora di immagini, può̀ capire da solo da chi… Nella seconda bobina si vede un camion Om con cassone telato e targa romana. Il camion passa davanti alla banca, si ferma e apre la portiera. Viene allungata una borsa, un uomo la prende ed entra all’interno dell’edificio“, prosegue nel suo racconto il testimone che non è per nulla illogico: le riprese sono le migliori armi di ricatto, scrive il giudice Salvini.

“Quindi il camion riparte e fa un lungo giro: si vede l’esplosione, e poi di nuovo il camion che ripassa una seconda volta di fronte alla banca, come a verificare che tutto è andato bene… Fu una scena orribile che non dimenticherò̀ mai. C’era una donna ferita, aggrappata a ciò che restava di una delle porte di cristallo dell’edificio. Si era salvata per un pelo: la deflagrazione l’aveva colta proprio davanti alla soglia”, parole pronunciate dall’Antiquario di fronte al magistrato, autore dell’ultima istruttoria sulla strage di piazza Fontana, che domani presenterà il libro nella rassegna milanese ‘Bookcity’.

“Non posso dirle molto di più, solo due cose: la bomba è̀ stata innescata nella zona di San Babila, dalle parti del bar Gin Rosa. Per quanto riguarda il camion, invece, resta poco da fare: è̀ stato distrutto dopo un paio di settimane. Lo hanno fatto saltare per aria a Roma, simulando un atto terroristico. E’̀ stata una mossa intelligente: la polizia ha indagato sull’attentato, non certo sul camion. Ecco, questo è̀ veramente tutto”, conclude l’Antiquario.

Rivelazioni su cui il giudice Salvini continua a interrogarsi: quelle bobine esistono ancora? Quante persone vi hanno avuto accesso nel corso degli anni? E con quale scopo? Sono domande che probabilmente resteranno per sempre prive di una risposta definitiva. Nel libro di circa 600 pagine, frutto di un’indagine durata oltre dieci anni, si svela anche l’identità del Paracadutista, il giovane ordinovista veronese che avrebbe fisicamente messo la bomba che causò 17 morti e 88 feriti.