Infanzia: ‘bambini e teenager nell’oblio, si rafforzi ruolo Garante’ 

Infanzia: Bambini e teenager nell'oblio, si rafforzi ruolo Garante

Pubblicato il: 20/11/2019 19:45

(di Roberta Lanzara) – Istituire una commissione parlamentare con il compito di individuare gli ambiti di maggiore criticità anche legislativa per la difesa e la valorizzazione dell’infanzia e dell’adolescenza; Rafforzare il ruolo del Garante e coinvolgere attivamente i giovani nella vita istituzionale del Paese. Sono tra gli interventi necessari ed urgenti in Italia contro il dilagante oblio di bambini e teenager, generazioni dimenticate e arrecatrici di ‘fastidio’ in un paese ‘di’ e ‘per’ vecchi che vanno recuperate per il futuro del Paese. A parlare con l’Adnkronos è Massimo Molteni, neuropsichiatra infantile e responsabile di Psicopatologia dello sviluppo presso Irccs ‘Eugenio Medea’ che denuncia: “In Italia le famiglie sono sole. Questa è la realtà”.

Intervenga la politica, con una normativa di riferimento organica a tutela di questa specificità della vita creando quelle condizioni di attenzione necessarie per interventi coordinati nei vari contesti”, afferma il neuropsichiatra, tra i promotori e firmatari del Manifesto di Stefano Zamagni. “Proponiamo che venga rafforzato il ruolo e il compito del Garante dei diritti dell’infanzia, istituzionalizzando una Consulta Permanente, sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, che coinvolga esperti e persone oggettivamente coinvolte in azioni di promozione della tutela dei minori, in grado di elaborare proposte legislative da sottoporre all’attenzione del Parlamento.

“Suggeriamo – prosegue il neuropsichiatra – che venga attivato in ogni regione e nelle grandi città metropolitane un coinvolgimento attivo di giovani, individuati attraverso trasparenti modalità di rappresentanza, sui provvedimenti in favore di queste età della vita, quale momento di partecipazione alla vita istituzionale. La politica – rimarca Molteni – deve sognare e non morire in una situazione che ci immiserisce”. Il voto ai 16enni? “Prima siano attivamente coinvolti, partecipino”.

Tra le altre azioni d’intervento, il riordino di azioni a tutela di minori non accompagnati e un apposito piano di tutela e di sviluppo in ambito sanitario e socio-sanitario rivolto ai minori portatori di disabilità. “Chiediamo – conclude – che in via prioritaria il Miur si impegni a rendere rapidamente effettive le norme a tutela di una reale inclusione scolastica, recentemente approvate con i Dlgs 66/2017 e 96/2019, anche per le scuole paritarie di ogni ordine e grado, mettendole in condizione di agire almeno con le medesime risorse destinate alle scuole statali”