Prof a studenti: “Con sardine in piazza? Vostra vita sarà inferno” 

Prof a studenti: Con sardine in piazza? Vostra vita sarà inferno

Immagine di repertorio (Fotogramma)

Pubblicato il: 23/11/2019 13:19

“Cari studenti, se becco qualcuno di voi da martedì cambiate aria, nelle mie materie renderò la vostra vita un inferno, vedrete il 6 col binocolo e passerete la prossima estate sui libri. Di idioti in classe non ne voglio. Sardina avvisata…”. E’ questo il messaggio che un professore di italiano e latino di una scuola del Piacentino ha scritto su Facebook, a commento della manifestazione che le sardine hanno organizzato a Fiorenzuola per domenica 24 novembre in concomitanza con l’arrivo in città del segretario della Lega Matteo Salvini.

Il profilo del professore da qualche ora non è più visibile su Facebook, ma il suo post, in cui minaccia di bocciare gli studenti che andranno in piazza, (“io ci sarò”, ha avvisato il docente) sta facendo il giro del web ed è arrivato anche alle orecchie del ministero dell’Istruzione, tanto che sulla vicenda è intervenuto il viceministro Anna Ascani: “Un insegnante che offende e promette di penalizzare gli studenti solo perché vorrebbero partecipare alle manifestazioni delle sardine, usando turpiloquio e minacce non troppo velate. Non è un comportamento tollerabile. Mi attiverò affinché si prendano provvedimenti. Nessuno può essere discriminato per le proprie idee, tantomeno nella scuola”.

A denunciare il post su Facebook è stata l’Unione degli studenti: “I professori leghisti minacciano di bocciatura gli studenti che vogliono manifestare con i discorsi di odio della destra – punta il dito Giulia Biazzo, coordinatrice nazionale dell’Unione – E’ un comportamento inaccettabile contro cui ci batteremo fermamente. Nessun docente può impedirci di manifestare, né possiamo accettare che si dichiari fascista. Questi personaggi devono essere cacciati dai luoghi della formazione”.

“Nei prossimi giorni – prosegue Biazzo – terremo attivo lo sportello sindacale Sos Studenti. Raccoglieremo le segnalazioni di questi abusi e ci opporremo sia per le manifestazioni delle sardine che per i cortei dello sciopero globale per il clima del 29 novembre. Le minacce non ci fermeranno, scenderemo in piazza ancora più determinati”.

AZZOLINA – “Violenza verbale, intolleranza, minacce non possono e non debbono appartenere a chi svolge la professione docente. Va contro ogni etica dell’insegnamento”. Lo scrive su Facebook il sottosegretario all’Istruzione Lucia Azzolina. “Le migliaia di giovani in piazza ci chiedono esattamente l’opposto: ascolto, tolleranza, inclusione, competenza ed un linguaggio non ispirato all’odio sociale. Abbiamo il dovere di accogliere il loro appello. Ci segnalano il caso di questo insegnante che avrebbe minacciato i suoi alunni di bocciatura in caso di partecipazione alle proteste delle sardine. Se l’episodio fosse confermato sarebbe gravissimo. Chiederemo un approfondimento”. “Intanto domando a Salvini: non era lui che diceva che i docenti non devono fare “politica” in classe? Cosa dice, oggi, davanti a questo caso?”, chiede Azzolina.

“Sarebbe grave se la notizia delle presunte minacce del professore agli alunni venisse confermata. Un insegnante deve fare in modo che i ragazzi possano maturare liberamente le loro opzioni politiche e manifestare senza coercizioni o imposizioni”. Lo dice all’AdnKronos Enrico Rusconi, presidente dell’Anp (Associazione Nazionale Presidi) del Lazio e componente del Consiglio Nazionale Anp, commentando le dichiarazioni rivolte agli studenti da un professore di Italiano e Latino di una scuola del Piacentino in vista della manifestazione che le Sardine hanno organizzato a Fiorenzuola per domani. “Ho fatto parte della commissione che ha elaborato il nuovo Piano per l’educazione civica. Che consiste anche -rileva Rusconi- nel dare ai ragazzi di sviluppare liberamente la loro capacità critica. Si può discutere su tutto ma non si può dire di andare o non andare a una manifestazione. Se le minacce fossero confermate -conclude Rusconi- sarebbe un grave intervento a gamba tesa su un argomento molto delicato”.

SARDINE IRPINE, “MINISTRO INTERVENGA” – “E’ una vicenda scandalosa”. Non usa giri di parole Claudio Petrozzelli, promotore delle Sardine D’Irpinia, di fronte a quanto accaduto a Fiorenzuola dove un docente ha minacciato di rimandare i suoi studenti che prenderanno parte al flash mob contro Salvini. “Un insegnante dovrebbe promuovere la cultura e l’integrazione e non andare contro la partecipazione – sottolinea all’Adnkronos – Il suo commento è da epoca fascista, dove si reprimevano i dissidenti politici. Spero che il ministero possa prendere provvedimenti al più presto”.