“Milano non si lega”, migliaia di Sardine in Duomo 

Milano non si lega, migliaia di Sardine in Duomo

(Fotogramma)

Pubblicato il: 01/12/2019 18:42

La pioggia non spaventa le Sardine, che affollano piazza Duomo per la manifestazione milanese. “Le Sardine nell’acqua sono nel loro elemento”, sottolineano gli organizzatori, che ribadiscono l’invito a non esporre bandiere di partito. ‘Milano non si lega‘, ‘Siamo tutti antifascisti’, ‘Chi non salta un fascista è’, sono gli slogan scanditi dalle migliaia di persone che prendono parte all’iniziativa.

Nella grande distesa di ombrelli spuntano cartelli e disegni per riprodurre i pesci, diventati il simbolo di questo movimento di opposizione. Il coro di ‘Bella ciao’, intonato da tutta la piazza, si alterna a insulti ritmati indirizzati a Matteo Salvini e ad altri slogan come ‘Ora e sempre resistenza’ e ‘Siamo tutti antifascisti’.

AVELLINO – Le Sardine d’Irpinia scendono in piazza e si uniscono alle altre di tutta Italia. Oltre mille persone a piazza Garibaldi, nel centro di Avellino (Video), per dire no alle politiche d’odio, al razzismo, ma anche contro la vecchia politica irpina e la camorra, fenomeno ritornato alla ribalta con le ultime inchieste della Dda di Napoli, come ricorda uno dei portavoce, Claudio Petrozzelli. Non è mancata Bella Ciao cantata dalla piazza, a cui ha fatto seguito l’inno di Mameli cantato a squarciagola perché “è troppo bello per lasciarlo a loro, riappropriamocene”, grida Mariachiara Nazzaro.

BENEVENTO – Sono circa trecento le Sardine sannite che si sono date appuntamento questo pomeriggio in piazza Federico Torre. Sulle note di ‘Bella Ciao’ ragazzi, bambini e anziani hanno voluto dire “no alla retorica dell’odio” che “non può averla vinta su questa piazza”. A dichiararlo sono Ugo Fornirossi e Gaia Russo, due dei giovani che si sono impegnati per l’organizzazione del flash mob. “La piazza – tengono a precisare con l’Adnkronos – questa piazza, è di tutti, siamo tutti protagonisti, chiunque vuol dire qualcosa può farlo. Il pensiero è come l’oceano non può essere arginato“.

A turno le persone prendono la parola. “Alle Europee ho pianto – dice al microfono Emanuele – nel mio paese la Lega è risultato il primo partito. Non è possibile. Ma vi ricordate cosa è la Lega? Vi volete svegliare o no?”. “Io sono qui non per me, ma per mio nipote”, aggiunge Alfonso, un’altra ‘sardina’. “La nostra è una Repubblica che si fonda sull’antifascismo – tuona Francesco – ‘Bella ciao’ non è un canto radical chic, è il canto della nostra liberazione. Qualcuno vorrebbe riportare indietro l’Italia, ma noi non lo permetteremo mai. Il nostro è un movimento che nasce dal basso, apartitico, per dire alla gente che è ora di svegliarsi”.