Natale, a Betlemme la Natività farà gli straordinari per accogliere i pellegrini  

Natale, a Betlemme la Natività farà gli straordinari per accogliere i pellegrini

(Fotogramma/Ipa)

Pubblicato il: 04/12/2019 11:18

A Betlemme la Basilica della Natività si prepara a fare gli straordinari durante le feste di Natale. Le tre comunità religiose che amministrano la chiesa – i greco-ortodossi, i francescani per la Chiesa cattolica e gli armeno-apostolici – hanno infatti deciso che durante il periodo dell’Avvento e del Natale, la Natività prolungherà di tre ore l’orario d’apertura, restando accessibile dalle 5 del mattino alle 20. La decisione si inserisce nel quadro delle iniziative promosse dal presidente del Comitato presidenziale, Ramzi Khoury, per promuovere Betlemme nel periodo natalizio, ma risponde anche alle esigenze dell’alto numero di pellegrini, del posto o stranieri, che in questo periodo convergono verso questa città della Cisgiordania.

“Con l’adozione di questa misura si spera di decongestionare l’afflusso alla grotta della Natività. Spesso, in questa stagione dell’anno, i gruppi di pellegrini sono costretti a sopportare anche due ore di coda, per accedervi”, ha ricordato il Patriarcato latino di Gerusalemme.

Nel primo semestre del 2019 già 2 milioni e 265mila turisti sono stati registrati in arrivo dalle autorità israeliane. Parliamo di un 10 per cento di arrivi in più rispetto allo stesso periodo del 2018. Anno record, con oltre 4 milioni di turisti e visitatori. Nel primo semestre del 2019 è aumentato anche il numero di visitatori in Cisgiordania: oltre 1 milione e 700mila persone. Il governatorato di Betlemme è l’area più presa d’assalto: richiama il 38% dei turisti.

I pellegrini che arriveranno a Betlemme da ogni parte del mondo per Natale potranno anche ammirare la reliquia della Sacra Culla che il Papa ha donato nei giorni scorsi alla Custodia di Terra Santa. La reliquia si trova nella Chiesa francescana di Santa Caterina, adiacente la Basilica della Natività. Si tratta di una piccola parte di quella che, secondo la tradizione, fu la mangiatoia di legno dove nacque Gesù. Tutto è iniziato per volere di papa Francesco, quando lo scorso 22 novembre a Roma, nel corso di un rito presieduto dal cardinale Stanisław Ryłko, arciprete di Santa Maria Maggiore, alcuni incaricati dei Musei vaticani hanno aperto l’urna posta sull’altare della cappella ipogea dedicata alla Culla e hanno tratto un frammento inserendolo nel reliquiario.