Federico Moccia: “Le sardine? Un modo dei giovani di sentirsi vivi” 

Federico Moccia: Le sardine? Un modo dei giovani di sentirsi vivi

Federico Moccia (Fotogramma)

Pubblicato il: 05/12/2019 17:30

di Ilaria Floris

“Io penso che il movimento delle sardine sia un modo per sentirsi vivi, un sistema che un popolo attua verso una realtà nei confronti della quale vuole manifestare”. A dirlo all’Adnkronos è Federico Moccia, che analizza il fenomeno facendo alcune considerazioni. “E’ una strana situazione -dice lo scrittore, ospite di ‘Adnkronos Live’- se si pensa all’andamento politico di oggi, perché le Sardine sono ‘opposte’ ad una gran parte di elettori che non avevano voluto la realtà che c’è ora al governo. Io credo però che tutto ciò che è dialogo pacifico possa sempre portare ad una intuizione, ad una visione che ti porta ancora più lontano”.

Lo scrittore romano, attualmente nelle librerie con ‘La ragazza di Roma nord’ (Sem Edizioni, pp. 348, euro 18,00), è da sempre un grande conoscitore dei giovanissimi, dei quali descrive nei suoi libri il mondo e le dinamiche. “I ragazzi di oggi sono fortemente sfiduciati nei confronti di una società che un tempo aveva dei punti di riferimento, in tutti i campi -spiega- e invece oggi non è più così e loro si devono assestare e orientare”.

Un esempio? “Prendiamo i politici -osserva Moccia- oggi, e penso ai 5 Stelle, chiunque può andare e fare politica, non è più come prima dove c’erano personaggi solidi e costanti che si preparavano, avevano un pensiero e un’identità. Ora i politici non danno più sicurezza, anche nelle loro affermazioni, ad esempio dicono ‘mi dimetto’ e poi non lo fanno, etc. I giovani si sono allontanati e stanno cercando una fiducia in loro stessi e la cercano paradossalmente nel rapporto con l’altro, sia in amicizia e in amore”.