Del Greco (Avio Aero): “It è investimento, favorisce sviluppo” 

Del Greco (Avio Aero): It è investimento, favorisce sviluppo

Francesco Del Greco

Pubblicato il: 06/12/2019 14:45

di Mattia Repetto

La struttura It in un’azienda “non è solamente un costo e non serve solo ad attaccare un cavo. Va vista come un mondo propositivo, un investimento, un modo per arrivare agli obiettivi. Deve avvenire un cambio di mentalità all’interno delle imprese medie e piccole in Italia: sarà questo che darà il via a uno sviluppo dell’industria che altrimenti difficilmente si potrà avere”. E’ Francesco Del Greco, chief information officier di Avio Aero, a dirlo all’Adnkronos in occasione di ‘Re:invent 2019’, l’evento di Amazon Web Services in corso a Las Vegas.

“Se poi guardiamo al cloud, i problemi sono di comprensione nelle Pmi di cosa sia e di cosa metta a disposizione. Così come c’è un generale convincimento che la macchina parcheggiata sotto casa sia più al sicuro che se parcheggiata a un isolato di distanza, c’è una resistenza culturale al fatto che i dati non siano fisicamente su un disco nella propria azienda. Credo – dice ancora Del Greco – che chi faccia questo mestiere sia più bravo di chi si inventa tale. Il livello di possibilità che questo mondo offre deve far uscire da un concetto di artigianalità. Se compro un servizio da chi lo fa di mestiere probabilmente sarà più a buon mercato e fatto meglio”.

Per il manager della società del gruppo Ge Aviation, oltre al problema della scarsa visione sul settore It, c’è quello legato alla difficoltà nel reperire i talenti giusti, che riguarda le aziende di qualsiasi dimensione. “E’ un problema che c’è e che si cerca di risolvere” andando a cercare le risorse già dalle università e formandole.

Per Del Greco, quindi, “la scarsità di professionalità sul mercato è uno dei temi che deve essere affrontato. Avio Aero – racconta il cio dell’azienda – ha delle formule di costruzione dei talenti che a noi occorrono. Abbiamo varie collaborazioni e dei master costruiti insieme al Politecnico di Torino, a quello di Milano e all’università di Torino. Si tratta di master di alto apprendistato che ci danno una grande mano, perché quando si ha scarsità di risorse di questo genere prima le vai a cercare e meglio è. Chiaro che poi qualcuno nel tempo ci lascerà facendoci perdere un investimento. Questo è il rischio”, continua Del Greco.

“La difficoltà che noi abbiamo è far capire che Avio Aero è un posto” dove l’incontro tra domanda e offerta avviene, prosegue il top manager. “Siamo ben conosciuti nel mondo degli ingegneri aerospaziali, ma nelle facoltà di ingegneria informatica, matematica o statistica non siamo minimamente conosciuti per questa caratteristica. Questo è uno dei motivi per cui siamo all’evento di Amazon Web Services”, dice ancora.

Quanto alla scelta di Avio Aero di passare ai servizi di Amazon Web Services, si è trattato di un passaggio quasi obbligato. “Siamo un’azienda che fa fondamentalmente progettazione, costruzione e manutenzione di sistemi e componenti per aeronautica militare e civile. La parte militare – spiega Del Greco – comporta che tutta una serie di informazioni debbano essere gestite in un certo modo e debbano restare sul territorio nazionale. Quindi abbiamo fatto uno studio su chi potevano essere i potenziali partner in ambito cloud, con una valutazione di due tipi: presenza sul territorio nazionale e tutta la serie di funzionalità, features, strategia e roadmap di prodotto”.

Alla fine, continua Del Greco, “l’apertura del datacenter a Milano da parte di Aws per noi si è rivelata fondamentale. Abbiamo tutta una serie di applicazioni che contengono dati particolarmente critici, che non potranno andare nel cloud fino al momento in cui il cloud non sarà certificato all’interno di determinati confini. Amazon sarà il primo ad aprire in Italia, anche se non si sa bene quando. La concorrenza, come Google, non si è espressa”.

In pratica, prosegue il cio di Avio Aero, “siamo andati su Amazon per questo motivo, per una scelta fondamentalmente di tecnologia e per una ricchezza dell’offerta che non è comparabile con quello che gli altri hanno”. Inoltre, “Aws era stata fortemente raccomandata da Ge Aviation e questa raccomandazione l’abbiamo colta in quanto tornava con la nostra scelta. Non c’è stata alcuna discussione”.

Da un punto di vista puramente pratico, l’adozione delle infrastrutture e dei servizi di Amazon Web Services ha portato a diversi benefici per Avio Aero. Ad esempio, racconta Del Greco, nei processi di stampa a 3D i modelli generati dalle applicazioni di machine learning di Aws permettono di evitare costi e sprechi inutili.

“Facciamo molta stampa 3D – spiega il cio dell’azienda – e stampiamo componenti per motori con l’utilizzo di polveri metalliche in alluminuro di titanio. Ci sono due aspetti fondamentali nell’utilizzo di questi processi: c’è una riduzione del peso dei componenti e la possibilità di stampare sagome che diversamente non sarebbero costruibili. Ad esempio, il primo motore interamente europeo che abbiamo costruito era disegnato all’inizio con circa 850 componenti. Con la stampa 3D i componenti sono 13”.

Quando questi componenti vengono stampati, spiega Del Greco, “si posa un velo di polvere che viene sagomato e fuso. Man mano che i veli vengono stesi, si forma l’oggetto. Ma se uno di questi veli non è fuso correttamente, è inutile andare avanti a stampare perché si sprecherebbe la polvere. Con i modelli che utilizziamo, c’è un’analisi che permette per ogni livello di capire se il processo è andato bene o male e questo ci permette di ottimizzare”.