“Mifsud perse passaporto in vacanza, ecco quello nuovo” 

Mifsud perse passaporto in vacanza, ecco quello nuovo

Pubblicato il: 06/12/2019 16:15

di Marco Liconti

Il mistero del passaporto dell’altrettanto misterioso Joseph Mifsud, ritrovato in Portogallo nell’estate del 2017, potrebbe avere una spiegazione abbastanza banale. Il professore maltese al centro del Russiagate potrebbe averlo perso mentre si trovava in crociera con una sua “fidanzata”. A raccontarlo all’Adnkronos è Stephen Roh, avvocato svizzero di Mifsud, contattato dopo che ieri il sito Buzzfeed News aveva riportato la notizia che il documento era stato ritrovato il 5 agosto del 2017 a Câmara de Lobos, una cittadina dell’isola portoghese di Madeira.

“Conosco la vicenda. Nell’estate del 2017, Joeph si prese due mesi di vacanza per una crociera nel Mediterraneo, con una sua fidanzata, fino a Madeira. Ci spiegò che aveva perso il passaporto”, dice Roh. L’avvocato invia anche una fotocopia del nuovo passaporto maltese rilasciato a Mifsud, in data 12 settembre 2017. La copia, spiega, venne fatta quando Mifsud, nel maggio del 2018, si recò nello studio di Zurigo di Roh per rilasciare la lunga deposizione, della quale l’Adnkronos ha dato conto nelle scorse settimane e nella quale sosteneva di essere stato costretto a nascondersi contro la sua volontà.

Dalla copia del passaporto, con validità a partire dal 12 settembre del 2017, si ricava anche la data di nascita del professore maltese, il 7 aprile del 1960. Finora era noto solo l’anno di nascita. L’immagine del documento è visibile sul sito www.adnkronos.com.

Dalla ricostruzione fatta da Buzzfeed News, risulta che il passaporto perduto venne inviato all’aeroporto di Madeira dopo essere appunto stato ritrovato a Câmara de Lobos e che l’ambasciata maltese a Lisbona venne informata del ritrovamento del documento solo il 24 gennaio di quest’anno, dopo che era scaduto il periodo di giacenza presso le autorità portoghesi. Non solo, le autorità della Valletta sarebbero venute a conoscenza del ritrovamento del passaporto solo alla fine dello scorso ottobre.

Secondo Buzzfeed News, il passaporto ritrovato a Madeira corrisponde a quello usato da Mifsud per recarsi nel 2017 in Russia ed Ucraina. Il sito Usa riferisce poi che “sette giorni dopo che il passaporto venne trovato in Portogallo”, al professore maltese venne consegnato un nuovo passaporto. Questo non coinciderebbe con la data riportata sulla copia del documento fornita all’Adnkronos dall’avvocato Roh. Inoltre, Buzzfeed News riferisce che due mesi dopo l’emissione del nuovo passaporto, in base ad una richiesta di visto Mifsud si trovava a Mosca.

Quel che è certo è che dal 31 ottobre del 2017, giorno in cui rilasciò all’interno della sede della Link Campus University di Roma un’intervista a La Repubblica, Mifsud scomparve dalla scena pubblica. Il suo nome stava infatti facendo il giro del mondo, dopo essere stato identificato come quello del “professore straniero” che nella primavera del 2016 aveva offerto materiale compromettente su Hillary Clinton all’allora consulente della campagna elettorale di Trump, George Papadopoulos.

Da allora, il nome di Mifsud è al centro di due contrastanti versioni del Russiagate. La prima, quella ufficiale, contenuta nel rapporto del procuratore speciale Robert Mueller, lo indica come punto di contatto tra membri della campagna di Trump (Papadopoulos) e la Russia. Nella seconda versione, supportata dalla Casa Bianca, Mifsud potrebbe in realtà essere stato un ‘agente provocatore’ manovrato dall’intelligence Usa e da servizi alleati occidentali, per compromettere la campagna di Trump.

E’ da questo spunto e da alcuni aspetti poco chiari della genesi dell’indagine Trump-Russia che è partita la contro-indagine condotta dal procuratore John Durham su incarico del ministro della Giustizia William Barr. Proprio nell’ambito di questa indagine, Barr e Durham sono stati per due volte a Roma, il 15 agosto e il 27 settembre, per incontrare i vertici dell’intelligence italiana e chiarire il ruolo del misterioso Mifsud.

L’Adnkronos e il quotidiano La Verità sono stati nelle ultime settimane in grado di ricostruire alcuni degli spostamenti di Mifsud a partire da quel 31 ottobre del 2017. Compreso un soggiorno tra il novembre e la fine di dicembre dello stesso anno nel paesino marchigiano di Esanatoglia, ospite del dottor Alessandro Zampini, a sua volta membro del cda della Link University e compagno di Vanna Fadini, amministratrice della Gem srl, società di gestione della Link. Una circostanza che la Fadini aveva negato in un precedente colloquio con l’Adnkronos.

Sempre nelle scorse settimane, all’Adnkronos e al Corriere della Sera, proveniente da un servizio di email anonimo con sede in Svizzera, era giunto un messaggio contenente una registrazione audio in cui una voce che sosteneva di essere “Joseph Mifsud” rilasciava alcune dichiarazioni. Il presunto professore (l’autenticità dell’audio non è stata ufficialmente certificata da nessuna autorità giudiziaria) affermava di non essere mai stato un “infiltrato” o coinvolto con “servizi” stranieri, ma semplicemente un uomo di relazioni. Infine, la voce lanciava un appello: “E’ estremamente importante che qualcuno, da qualche parte, decida di farmi respirare di nuovo”.