Femminicidio, orfane Lojola non dovranno pagare 

Femminicidio, orfane Lojola non dovranno pagare

Il ministro Catalfo (Fotogramma)

Pubblicato il: 09/12/2019 20:04

“Avevo promesso di trovare una soluzione per la vicenda che ha coinvolto le due ragazze di Massa Carrara e così è stato. Dopo una proficua collaborazione fra me, la Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti e il Ministero dell’Interno rappresentato dal viceministro Vito Crimi e dal Commissario Straordinario Raffaele Cannizzaro, questo pomeriggio al Senato è stata depositata la norma che, in casi come questo e in altri analoghi, tutela da ogni forma risarcitoria diretta gli orfani di femminicidio. Le spese saranno coperte dal Fondo di solidarietà per le vittime dei reati di tipo mafioso, intenzionali violenti e dei crimini domestici”. Così in una nota il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo.

Il 28 luglio 2013 a Marina di Massa (Massa Carrara) il 40enne Marco Lojola uccise la ex moglie Cristina Biagi e ferì il nuovo compagno della donna prima di togliersi la vita. A distanza di sei anni da quel tragico evento, inizialmente le figlie ancora minorenni dell’omicida e della vittima del femminicidio si sono viste arrivare una richiesta di pagamento di 124.000 euro avanzata dall’Inps in quanto eredi dell’uomo.

“Sto seguendo da vicino la vicenda ed intendo assicurare alla famiglia Biagi che troveremo una soluzione riguardo al recupero delle somme cui l’Inps è tenuto ai sensi della normativa in vigore”, ha detto nei giorni scorsi il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico. “Mi sembra evidente che in questo caso le vittime sono le figlie”, ha aggiunto Tridico oggi, dalle pagine del Corriere della Sera, facendo riferimento anche a ripetuti contatti con il ministro Catalfo per arrivare ad una soluzione.