Corridoi umanitari per i migranti 

Allargare a tutta l’Unione Europea il programma di corridoi umanitari, legali e sicuri, verso l’Europa riservati a profughi in condizioni vulnerabili, che viene attuato da quattro anni in Italia, Francia, Belgio e altri Paesi in collaborazione con partner sociali (nel nostro Paese la Federazione delle Chiese Evangeliche Italiane e la Comunità di Sant’Egidio). A proporlo è Paolo Naso, coordinatore di Mediterranean Hope, il programma per i migranti e rifugiati della Fcei, venuto a Bruxelles a presentare la proposta in un convegno cui hanno partecipato anche la viceministra degli Esteri Emanuela Del Re e il vicepresidente del Parlamento Europeo Fabio Massimo Castaldo, entrambi del M5S. Si tratta, sottolinea Naso, di una possibilità già prevista dal regolamento di Schengen.