Mes, da ‘buffone’ a ‘supercazzola’ bagarre alla Camera 

Mes, da 'buffone' a 'supercazzola' bagarre alla Camera

(AFP PHOTO)

Pubblicato il: 11/12/2019 16:03

Alla Camera in occasione di dibattiti infuocati su temi particolarmente controversi non è nuovo sentire urla in aula all’insegna di “buffone”, “traditore”, “venduto”. Meno diffusi i riferimenti a sfondo sessuale. E invece, per il dibattito sulle comunicazioni del premier Giuseppe Conte, sono risuonate espressioni che in un’occasione hanno costretto il presidente Roberto Fico a richiamare l’oratore.

La logica di pacchetto sul Mes, ha affermato Andrea Delmastro Delle Vedove, “è la supercazzola con cui i pentastellati hanno concesso la sodomizzazione finanziaria dell’Italia”. Accenno di bagarre in aula con il presidente Fico che ha richiamato il deputato ad un uso più attento del linguaggio perché “questo non è il cinema”.

Ma non è finita lì. In uno degli ultimi interventi nel dibattito, il leghista Dimitri Coin, dopo aver evidenziato l’uso eufemistico del linguaggio nell’ambito del trattato salva Stati da parte dei loro fautori (“debito è una cosa negativa, ristrutturazione invece appare una cosa positiva”), lancia un affondo finale senza troppi giri di parole: “Al mattino, nonostante il Mes, vorrei svegliarmi nel letto con mia moglie e non con un burocrate sodomita”.