Fondazione Open, Renzi: “Non ci lasceremo processare nelle piazze” 

Renzi: Non ci lasceremo processare nelle piazze

Pubblicato il: 12/12/2019 11:34

“Nel ’77 il presidente Aldo Moro alla Camera utilizzò parole notevoli nei confronti di altre forze politiche e di chi voleva processare nelle piazze il suo partito, ‘non ci lasceremo processare nelle piazze‘. Le ripetiamo e ce le diciamo”. Lo ha detto Matteo Renzi nel dibattito al Senato sul finanziamento ai partiti.

Nelle indagini sulla fondazione Open è stata fatta “una retata che descrive come criminale qualsiasi tipo di finanziamento privato fatto con forme regolari. Questo è il punto”, ha affermato Renzi sottolineando che “c’è un reato in questa vicenda che nessuno vuole vedere, ex art 326, la violazione del segreto d’ufficio e riguarda vicende personali. Se nelle stesse ore della perquisizione c’è la pubblicazione di dati sensibili che solo la banca d’Italia, la Procura e la Guardia di finanza hanno c’è un corto circuito”.

Per il leader di Italia Viva, “è accaduta una cosa semplice: contributi regolarmente dati alla fondazione sono stati improvvisamente trasformati in contributi irregolari. Se questo non è chiaro, il punto è che può accadere a ciascuno di voi”. “Per distruggere la reputazione di un uomo può bastare la copertina di qualche settimanale, ma per ricostruire quella reputazione servono anni e anni”, ha tuonato Renzi, .Servono soldi regolari, puliti e trasparenti per fare politica. Io non ci sto nello Stato etico di chi vuole trasformare in un processo il principio di opportunità della politica”.

E sul caso Formigli aggiunge: “Mi spiace per quello che è successo con Formigli, ho ricevuto un messaggio, pensavo avesse bisogno di solidarietà. Ora la questione non è se ci siamo chiariti, ognuno ha le sue opinioni punto e basta. Ma i miei amici non sono squadristi, punto e basta”.