M5S, parla l’ex Grassi: “Con Lega riacquisto la mia libertà” 

M5S, parla l'ex Grassi: Con Lega riacquisto la mia libertà

(Afp)

Pubblicato il: 13/12/2019 09:49

“Una bassezza, io ho posto questioni politiche e Luigi mi ha risposto con gli insulti. Erano mesi che in pubblico sollevavo questioni politiche dall’interno del movimento. Osservazioni, questioni, pareri, su cui non ho mai avuto risposta: è stato frustrante. Se tu ignori il parlamentare che hai voluto per le sue competenze, possono scattare un senso di frustrazione. Noi non siamo macchine, ma uomini pensanti”. Intervistato dal Mattino, il senatore Ugo Grassi, spiega così il suo addio al M5S, con l’approdo alla Lega. “Il vincolo di mandato – spiega – senza democrazia interna ai partiti, diventa una schiavitù”.

“Durante la campagna elettorale preparai un articolo sul vincolo di mandato definendo la validità: mi rammarico che il testo non fu pubblicato per intero, se c’è democrazia nei partiti allora va bene, altrimenti il vincolo diventa una schiavitù punto è evidente che la questione del vincolo dei 5 stelle è superata, dopo i vertici gli altri si possono solo uniformare”. Di Maio ha parlato di mercato delle vacche? “Chi sa solo passare all’insulto, si qualifica da sé”, replica il professor Grassi: “Quasi lo ringrazio, perché vuol dire che ho fatto bene ad andarmene”.

Per Grassi con le defezioni dei senatori M5S “il governo non è in pericolo dal punto di vista numerico, ma sinceramente da cittadino, prima che da senatore, credo che sia un governo incapace di preparare un piano aziendale, una visione”. “Al suo interno – sottolinea il neoleghista – convivono anime in antitesi, è bene che passi la mano”.