Tredicesima in arrivo, ecco l’importo medio 

Tredicesima in arrivo, importo medio di 956 euro

Pubblicato il: 14/12/2019 09:15

Un volume complessivo di tredicesime erogate di 12,5 miliardi di euro netti, pari a 20,9 lordi, è in arrivo per i 13,1 milioni di dipendenti del settore privato extra agricolo. E’ quanto stima un report sulla tredicesima realizzato dall’Osservatorio statistico dei consulenti del lavoro per il 2019, sulla base di dati Inps, e che, sottolineano i professionisti, “mette in evidenza gap territoriali e di genere dell’economia italiana”.

L’importo medio della tredicesima in riscossione in questi giorni sarà pari, secondo i consulenti del lavoro, a 956 euro, con una ampia forbice fra dipendenti part time (529 euro) e full time (1.192 euro).

I consulenti del lavoro ricordano che “la tredicesima mensilità è stata introdotta nel 1936 per i soli impiegati del settore industriale, ma si è dovuto attendere il Decreto del Presidente della Repubblica del 28 luglio 1960 n. 1070 perché il beneficio venisse esteso a tutti i lavoratori. Nel settore privato i dipendenti che risultano occupati nel mese di dicembre 2019 sono circa 13,1 milioni. La retribuzione media giornaliera di 79 euro varia molto in funzione della tipologia di orario in quanto i dipendenti full time percepiscono in media 94 euro mentre i part time, in particolare le donne, percepiscono meno della metà (49 euro)”.

“Per effettuare il calcolo della tredicesima, serve tuttavia -spiega ancora il report dei consulenti del lavoro- tenere in conto le giornate di lavoro annue che dipendono dalla data di assunzione del dipendente. Infatti, non tutti i dipendenti hanno lavorato un anno intero tanto che le giornate medie retribuite risultano essere 241 per ogni lavoratore. Solo il 54% dei lavoratori ha lavorato per un anno intero, mentre il 24,4% ha lavorato per un periodo che va dai 6 agli 11 mesi ed il restante 22% ha lavorato meno di 6 mesi”.

E i consulenti del lavoro ricordano che la “quota di part-time fra i 13 milioni di dipendenti presi in analisi, è pari al 28,8% del totale. Questa forma di lavoro caratterizza quasi la metà del lavoro femminile (46,4%) mentre è pari al 16,2% fra gli uomini. Se prendiamo in considerazione i 3,8 milioni di dipendenti part time, oltre i 2/3 (67,2%) sono donne”.