Commissione banche, Lannutti non si ritira: ira Pd 

Commissione banche, Lannutti non si ritira: ira Pd

(Fotogramma)

Pubblicato il: 17/12/2019 13:28

“Io non mi sfilo da un bel niente. E nessuno mi ha chiesto un passo indietro“. E’ quanto afferma in una intervista a ‘La Stampa’ il senatore M5S Elio Lannutti. Giovedì, quando si riuniranno i membri della commissione di inchiesta sulle banche, il senatore Lannutti sarà ancora il candidato del M5S alla presidenza. “Io non mi volevo candidare – spiega – e fino a quando è stato possibile ho tifato per Gianluigi Paragone. E’ stato il gruppo a volermi. E Di Maio nell’ultima assemblea a mia precisa domanda ha risposto: vai avanti”. Quanto a chi cita il tweet sul falso storico dei ‘Protocolli dei Savi di Sion’, “mi sono scusato il giorno dopo – dice – ora basta. Ho pronte le denunce contro chi mi accusa di essere antisemita”.

Ma le dichiarazioni del senatore pentastellato non piacciono al Pd, che insorge. “Uno degli estimatori dei Protocolli Savi anziani di Sion – scrive Emanuele Fiano appellandosi a Di Maio -, un testo antisemita falso diffuso dalla polizia segreta zarista all’inizio del ’900, nella Germania del Terzo Reich fu proprio Hitler, che li citò nel Mein Kampf. Tralascio gli altri estimatori da Hamas all’estrema destra. Poi è arrivato il senatore Elio Lannutti del M5S che di quel testo falso e immondo ha ripubblicato su Twitter le teorie che stavano nel secolo scorso anche alla base del progetto che portò alla Shoah. Delle due l’una, o vale ormai tutto e la storia è un inutile orpello, oppure Luigi Di Maio devi dichiarare nero su bianco che uno così il presidente della commissione Banche non lo può fare. Sicuramente non avrà i nostri voti”.

Dello stesso parere il sottosegretario allo Sviluppo economico, la dem Alessia Morani, che su Twitter aggiunge: “Dovrebbe essere #Lannutti a ritirarsi dalla candidatura per la presidenza della commissione banche. Mi auguro che abbia la sensibilità di togliere la maggioranza da questo grande, gigantesco imbarazzo”.