Startup: quella dell’anno è Genenta, premiata a StartupItalia Open Summit 

Con terapie geniche e lotta ai tumori, Genenta è start up dell'anno

La premiazione di Genenta a #Sios19 (foto u.s.)

Pubblicato il: 17/12/2019 13:14

Si è conclusa ieri la quarta edizione dello StartupItalia Open Summit 2019 (#SIOS19) che ha visto oltre 15 mila partecipanti, quasi 300 relatori tra fondatori e Ceo di aziende italiane ed estere, mentor, atenei, incubatori, investitori, venture capitalist e più di 1.000 startup. La giuria, composta da 100 rappresentanti del tessuto produttivo italiano e non solo, ha decretato vincitrice la startup Genenta; sul podio anche BrumBrum e Cortilia. Genenta, che ha vinto il riconoscimento di startup dell’anno 2019, è stata premiata con l’opera ‘Connection’ di Federico Clapis, versione piccola in resina di 32 cm (1 di 8 pezzi), di quella di quasi 3 metri esposta eccezionalmente a #SIOS19.

Sul palco sono intervenuti Paola Pisano, ministro dell’Innovazione Tecnologica e Digitale, e Stefano Buffagni, viceministro allo Sviluppo economico, che ha parlato del ruolo chiave delle nuove tecnologie nella crescita delle Pmi del nostro Paese insieme al Fondo nazionale Innovazione appena varato dal governo.

“Siamo fieri di aver ospitato le eccellenze italiane -ha commentato David Casalini, founder di StartupItalia- che rappresentano il tessuto imprenditoriale più vivace, simbolo di un Paese che è in grado di creare nuovi modelli di business, nuovi posti di lavoro e sa intercettare sfide e opportunità del futuro. La partecipazione record che abbiamo raggiunto quest’anno a #SIOS19 è il segno concreto di una reale volontà, da parte delle persone, delle aziende e delle istituzioni, di accelerare l’ecosistema dell’innovazione”.

“Con 723 milioni di euro di investimenti (+38% rispetto al 2018) e con oltre 50 milioni di euro investiti direttamente in crowdfunding, l’obiettivo – ha concluso Casalini – è ora diventare sempre più attraenti e competitivi a livello internazionale. Questa quarta edizione di StartupItalia Open Summit è stata l’occasione per tutti gli attori dell’ecosistema italiano e internazionale di confrontarsi sui trend emergenti e le direttrici future dello sviluppo socioeconomico del nostro Paese”, ha concluso Casalini.

“Essere stati eletti la startup dell’anno -ha dichiarato Pierluigi Paracchi, presidente e ad di Genenta Science- in un contesto come quello di StartupItalia Open Summit, dove i settori rappresentati sono molteplici, è per noi il coronamento di un anno straordinario. Proprio di recente abbiamo ricevuto un round di finanziamento da 15 milioni di euro e da quando siamo nati, nel 2014, abbiamo raccolto oltre 32 milioni di euro. Il 2020 sarà un anno fondamentale per noi, dove l’obiettivo principale sarà quello di portare un reale beneficio a un numero sempre più crescente di pazienti”.

Genenta Science è una società biotecnologica italiana specializzata in terapie geniche da utilizzare nella lotta ai tumori. The Economist aveva definito nel 2014 il lavoro di Genenta Science “una fiction scientifica che sta diventando un fatto”. La compagnia, nata proprio a settembre 2014 da uno spin-off dell’Ospedale San Raffaele, è stata fondata da Pierluigi Paracchi (Ospedale San Raffaele di Milano), Luigi Naldini (direttore di SR-Tiget, San Raffaele Telethon Institute for Gene Therapy), Bernhard Gentner (ematologo e scienziato presso SR-Tiget).

A febbraio 2015 ha chiuso un round di investimento da 10 milioni di euro. Dopo due anni e mezzo, la società ha chiuso un nuovo round, da 7 milioni di euro. Risorse che hanno permesso alla società di completare la sperimentazione pre-clinica. A settembre 2019 la compagnia ha chiuso un round da 13,2 milioni di euro (cifra ulteriormente salita fino a toccare i 15 milioni di euro), operazione che ha portato la raccolta complessiva a 32 milioni. Le risorse serviranno per portare avanti le sperimentazioni cliniche di due prodotti per la cura di altrettanti tumori: il mieloma multiplo e il glioblastoma.

Le altre 9 startup finaliste sono BrumBrum, ecommerce italiano di auto usate e a km 0 certificate, che consente l’acquisto online o il noleggio a lungo termine, Casavo, che ha sviluppato una piattaforma di real estate che permette di vendere e comprare immobili in tempi brevi, Cortilia che ha sviluppato un ecommerce che consegna a domicilio prodotti alimentari freschi, Cubbit, con sede a Bologna e Tel Aviv, che ha sviluppato una soluzione di cloud distribuito.

E poi Depop, che consente a chiunque di comprare e vendere direttamente dal proprio smarthphone, creare il proprio store, seguire persone interessanti e fare acquisti unici, Philogen, specializzata nello sviluppo di biofarmaci innovativi per il trattamento dei disturbi legati all’angiogenesi, come il cancro e l’artrite reumatoide, Soldo, scale-up Fintech, Uala, scaleup italiana che ha sviluppato una piattaforma gestionale per la prenotazione degli appuntamenti nei saloni di bellezza (parrucchieri, centri estetici, Spa e altri professionisti per la cura della persona), e Viralize, piattaforma tecnologica di video advertising rivolta agli attori del digital video: editori, inserzionisti e creatori di contenuti.