Roma, nuova mappa sicurezza: 15 ‘mini questure’ e 24 commissariati 

Roma, nuova mappa sicurezza: 15 'mini questure' e 24 commissariati

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Pubblicato il: 18/12/2019 18:10

di Giorgia Sodaro

Riorganizzazione per i presidi delle forze dell’ordine della Città Metropolitana di Roma: dai commissariati di Polizia alle stazioni dei carabinieri, il Viminale ha varato oggi il nuovo assetto per la sicurezza della Capitale e dell’hinterland. La nuova pianificazione per l’anno 2020 è stata messa a punto questa mattina nel corso del comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese.

Fermo restando il ruolo di vertice di San Vitale, nascono 15 distretti, una sorta di ‘mini questure’ con funzioni di coordinamento e controllo nella loro area di competenza, coincidenti con i 15 Municipi di Roma. Distretti che saranno appunto anche uffici servizi per rilascio passaporti, licenze amministrative, porti d’armi e permessi di soggiorno. Gli attuali 39 commissariati di polizia vengono quindi trasformati in 15 distretti, 24 commissariati e un nuovo posto di polizia al Corviale, per un totale di 40 uffici territoriali sul Comune di Roma. I commissariati distaccati nei comuni dell’hinterland passano da 10 (Civitavecchia, Fiumicino, Albano, Velletri, Frascati, Colleferro, Marino, Tivoli, Anzio Nettuno e Genzano) a 11 con l’istituzione del commissariato di Ladispoli. Cambia anche l’assetto delle stazioni dei carabinieri mentre non viene modificata la dislocazione territoriale dei Reparti della Guardia di Finanza.

In termini generali, la piena e completa attuazione del progetto di rimodulazione per l’area Metropolitana di Roma, ha fatto sapere il Viminale, passa necessariamente attraverso l’elaborazione di un piano pluriennale di istituzione dei distretti e in una prima fase attuativa, che dovrebbe essere realizzata possibilmente nel 2020, gli attuali commissariati trasformati in distretti e i commissariati sezionali potrebbero mantenere tutte le rispettive e attuali competenze. E’ in fase di studio una ulteriore proposta che integra il piano originario e che prevede l’istituzione di nuovi commissariati nelle aree periferiche, a compensazione degli accorpamenti previsti nel centro cittadino.

Per quanto riguarda i presidi di polizia nella Capitale, dal primo distretto, che coinciderà con la sede dell’ex commissariato Trevi, dipenderanno i commissariati Prati, Viminale, Celio, Esquilino, Borgo, Trastevere, Castro Pretorio, Rai e Palazzo di Giustizia. Dal secondo distretto, nella sede del commissariato Salario, i commissariati Villa Glori, Vescovio, Università e San Lorenzo, che ingloberà il commissariato di Porta Pia, dopo il trasferimento del commissariato di Sant’Ippolito nella nuova sede di via Achille Tedeschi.

Il terzo distretto sarà localizzato nella sede che oggi ospita il commissariato Fidene Serpentara. Il quarto, posizionato nell’attuale commissariato San Basilio, avrà nel suo territorio il commissariato Sant’Ippolito, che al momento si trova nello stesso stabile del commissariato San Lorenzo. L’ex commissariato Prenestino sarà invece la sede del quinto distretto che controllerà i commissariati Porta Maggiore e Torpignattara.

Nel sesto, che andrà a coincidere con il commissariato Casilino, sarà istituito ex novo il commissariato di Castelverde. Il settimo, che sorgerà nella sede del commissariato Appio, avrà nella sua area di competenza i commissariati San Giovanni, Tuscolano e Romanina. L’ottavo, che sarà posizionato nel commissariato Tor Carbone, avrà nel suo territorio il commissariato Colombo, mentre nel nono distretto, con sede nell’ex commissariato Esposizione, sarà mantenuto il commissariato Spinaceto. Il decimo sorgerà nell’attuale commissariato Lido di Ostia.

Vera rivoluzione per l’undicesimo distretto, che andrà a posizionarsi nell’attuale commissariato di San Paolo: in quella zona sorgeranno infatti due nuovi presidi, il commissariato Portuense e il posto di Polizia di Corviale. Diventano distretti gli attuali commissariati Monteverde (XII) e Aurelio (XIII). Infine nell’area del XIV distretto con sede nel commissariato Privamalle sorgerà il commissariato Montemario e nel XV, posizionato nella sede del commissariato Ponte Milvio, ricadrà il commissariato Flaminio. Il dialogo tra distretti di Polizia e municipi faciliterà, secondo il Viminale, nelle aree metropolitane fortemente dilatate e differenziate, l’individuazione dei bisogni di sicurezza delle singole comunità, consentendo di intervenire in maniera mirata, incisiva e tempestiva, accrescendo anche la percezione di sicurezza.

Cambia anche l’assetto delle stazioni dei carabinieri. Nel I Municipio l’attuale Nucleo Scalo stazione Termini diventerà una stazione mentre, dopo l’accorpamento di Roma Nuovo Salario, Roma Talenti, Roma Porta Portese, Roma IV Miglio Appio e Roma Nomentana, sorgeranno le stazioni Montesacro (III Municipio), Borghesiana (VI municipio), Trigoria (V Municipio), Infernetto (X Municipio) e Trullo (XI Municipio).

L’intervento di riorganizzazione prevede incisive misure di razionalizzazione dei presidi e rimodulazione della forza dei reparti, per un incremento complessivo di unità, e, in particolare il potenziamento di una tenenza e 21 stazioni e la contrazione organica di 21 stazioni. Le misure sono orientate a rafforzare l’attività dell’Arma nelle aree più periferiche e densamente abitate della Capitale.