Il maltempo fa due morti 

Maltempo, giornata d'allerta: un morto in FriuliAcqua alta a Venezia

Immagine di repertorio (Fotogramma)

Pubblicato il: 21/12/2019 07:13

Piogge, temporali, venti di burrasca. E’ giornata di maltempo sull’Italia, dove è stata diramata dalla Protezione Civile l‘allerta arancione in ben undici regioni. Sorvegliata speciale la Liguria, dove ieri era scatta l’allerta rossa a causa delle precipitazioni che hanno provocato innalzamento di molti corsi d’acqua, smottamenti e frane. E si registra già una vittima in Friuli Venezia Giulia, dove un uomo è morto quando l’autovettura a bordo della quale viaggiava è stata travolta dalla corrente del fiume Meduna, in provincia di Pordenone.

A flagellare la Penisola, una perturbazione di origine atlantica che ieri ha raggiunto prima le regioni settentrionali e la Toscana, avviando un’intensa fase di maltempo su queste aree, e poi il resto del Paese. Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte, ha quindi emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse, che integra ed estende il precedente. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche.

L’avviso prevede dalla sera di ieri, venerdì 20 dicembre, precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Umbria e Lazio, in estensione, dalle prime ore di oggi, sabato 21 dicembre, ad Abruzzo e Molise – specie sui relativi settori occidentali – e sulla Campania. Prevede, inoltre, dal mattino di oggi precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Basilicata e Calabria centro-settentrionale, specie sui relativi settori tirrenici. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. Attesi, inoltre, venti forti o di burrasca sud-occidentali, con raffiche di burrasca forte o tempesta, su Campania, Basilicata e Puglia, specie lungo i settori costieri e montuosi. Saranno possibili mareggiate lungo le coste esposte. Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata per il 21 dicembre, allerta arancione in Campania e su settori di Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Liguria, Toscana, Lazio, Umbria, Molise, Basilicata e Sardegna. Valutata, inoltre, allerta gialla su parte di Piemonte, Veneto, Abruzzo, Marche, Basilicata e Calabria e sui bacini rimanenti di Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Umbria, Sardegna e Molise.

Sorvegliata speciale è la Liguria dove le ultime uscite dei modelli previsionali hanno evidenziato una maggiore persistenza dei fenomeni proprio sulla parte più orientale della regione nella giornata di oggi. Per questo Arpal ha prolungato l’allerta meteo per quanto riguarda i bacini grandi della zona del Levante, arancione dalle 24 e fino alle 8 di oggi e, a seguire, gialla fino alle 12. Non cambia la scansione oraria per le altre zone e per i bacini piccoli e medi sempre a levante.

Piogge deboli e diffuse sulla regione che, passata la fase più intensa della perturbazione che ieri ha fatto scattare l’allerta meteo rossa, fa i conti con precipitazioni residue, vento forte e mareggiate sulla costa. Dopo le cumulate elevate di ieri, a Ponente le criticità maggiori si sono registrate nell’imperiese, in particolare a Badalucco dove una 20ina di persone è ancora isolata a causa di una frana lungo il torrente Oxendina. A Levante invece resta in vigore l’allerta gialla, fino alle 11 di oggi. “Nelle prime ore della notte – spiega Arpal, facendo il punto questa mattina sulla situazione meteo dalla sua pagina Facebook – si è assistito a una pausa precipitativa con al più deboli piogge sparse sull’estremo Levante; nelle ultime tre ore tuttavia sull’intero territorio regionale sono riprese piogge diffuse d’intensità debole sul Centro-Ponente, inizialmente debole, nell’ultima ora moderata anche a carattere di rovescio sul Levante, dove le cumulate nelle ultime 12 ore hanno raggiunto valori elevati”.

I livelli idrometrici dei corsi d’acqua risultano al momento tutti sotto i livelli di guardia. Sul territorio si sono registrati ancora venti di burrasca o burrasca forte con raffiche anche oltre i 100 chilometri, dalle prime ore di oggi con una decisa attenuazione su tutti i settori attestandosi su intensità tra deboli e moderate. Il mare risulta ancora agitato presso le boe di Nizza e Gorgona poste a largo alle estremità rispettivamente occidentale e orientale del Mar Ligure: su Nizza i dati parlano di 2.4/2.8 metri di altezza d’onda significativa. Su Genova città la criticità maggiore in mattinata è legata alla viabilità per il centro città: dopo lo sciopero è rientrato in attività il porto e si segnala traffico intenso ai varchi per i mezzi in attesa di entrare nello scalo genovese.

UN MORTO A PORDENONE – Un uomo è morto attorno alle 2 di stanotte quando l’autovettura a bordo della quale viaggiava è stata travolta dalla corrente del fiume Meduna, in provincia di Pordenone. La tragedia è avvenuta nei pressi del guado di Murlis (tra Cordenons e Zoppola) a cui era stato vietato l’accesso proprio per motivi di sicurezza, a causa della possibile piena. Immediato l’intervento dei soccoritori, chiamati dallo stesso automobilista, che però, giunti sul posto, non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. Sul posto anche i vigili del fuoco del Comando provinciale di Pordenone. Le operazioni di recupero sono complicate dalle forti correnti e dal maltempo che imperversa sulla zona. Sono già decine le chiamate con richieste di intervento in tutta la provincia giunte oggi al centralino dei vigili del fuoco.

Stamane, invece, Una persona è rimasta bloccata in auto per la piena del torrente Meduna ed è stata salvata grazie all’intervento dell’elicottero dei vigili del fuoco. E’ accaduto all’altezza di Vivaro, in provincia di Pordenone, non lontano da Cordenons dove invece nella piena dello stesso torrente un’auto è stata travolta e una persona è deceduta.

VENEZIA – “Valore Osservato alle ore 7.25 Diga Lido 115 cm, Punta Salute 119 cm, Burano 119 cm, Chioggia 111 cm”. Lo scrive in un tweet il Centro Previsioni e Segnalazioni Maree in un aggiornamento sull’acqua alta a Venezia. Per questa mattina, infatti, era previsto un nuovo picco.

PALERMO – Giardini e ville comunali chiuse oggi a Palermo. La chiusura in via precauzionale è stata disposta dall’Amministrazione comunale. Per oggi, infatti, sono previsti venti forti sud-occidentali, con raffiche di burrasca o burrasca forte. La decisione è stata adottata a livello precauzionale anche se non vi è allerta meteo emessa dalla Protezione civile.