Milleproroghe, dall’energia alle intercettazioni: cosa cambia 

Milleproroghe, dall'energia alle intercettazioni: cosa cambia

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Pubblicato il: 22/12/2019 08:52

Approvato ieri sera dal Consiglio dei ministri, ‘salvo intese’, il decreto Milleproroghe. Ecco tutte le novità contenute nel dl.

CONCESSIONI – Il decreto legge contiene misure ”in materia di concessioni autostradali”. E’ quanto si legge nella nota di palazzo Chigi, che segue il Consiglio dei ministri che ha approvato il provvedimento che ”introduce disposizioni urgenti in materia di proroga di termini legislativi, di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, nonché di innovazione tecnologica”. Ma sulla norma è battaglia nel governo.

INTERCETTAZIONI – Controllo sulle intercettazioni non rilevanti da parte del pm e non più della polizia giudiziaria. Possibilità per gli avvocati difensori di esaminare per via telematica il materiale. Cade l’incriminazione per violazione di segreto per i giornalisti che pubblicano gli ascolti. Il decreto legge approvato in Consiglio dei ministri modifica la legge dell’ex ministro Andrea Orlando la cui entrata in vigore, già posticipata per tre volte, era prevista il prossimo 1 gennaio. Per le indagini in corso valgono le regole attualmente in vigore, le nuove si applicheranno a tutte le iscrizioni di notizia di reato posteriori al 29 febbraio 2020 (qui l’articolo completo)

TARIFFE AUTOSTRADE – L’adeguamento delle tariffe autostradali slitta al 31 luglio 2020

PIANO INNOVAZIONE DIGITALE – Sempre in Cdm, rende noto il capo delegazione del Pd al governo, Dario Franceschini, inoltre “non c’erano le condizioni per approvare il Piano per l’Innovazione digitale. C’è bisogno di un approfondimento e le norme, frutto di un’intesa nella maggioranza, potranno essere inserite in un emendamento in sede di conversione del decreto”.

ECOCRIMINE – Sul fronte ambiente, inoltre, “lo Stato scende in campo e risponde con forza e determinazione all’aggressione degli ecocriminali sui nostri territori – dice il ministro Sergio Costa -. Con voto unanime, il Consiglio dei ministri ha detto sì alla norma che ci consente di avere 50 uomini in più del Noe, il Nucleo operativo ecologico dei Carabinieri, da concentrare nel lavoro di contrasto ai roghi tossici nelle Terre dei fuochi di tutta Italia”.

SPORT E SALUTE – Stralciato infine dal Milleproroghe l’articolo che prevedeva lo sdoppiamento delle cariche di ‘Sport e Salute’ che ha portato alle dimissioni del presidente e ad della società che ha preso il posto di Coni Servizi, Rocco Sabelli, proprio per l’inserimento di questa modifica nella bozza. Dopo lunghe trattative sia il Pd che i M5S hanno deciso di non inserire l’articolo (era il numero 29 e ora è diventato ‘Armonizzazione dell’ordinamento contabile delle Regioni a statuto speciale’).

BONUS VERDE – Proroga fino al 31 dicembre 2020 del ‘bonus verde’ sulle spese sostenute per gli interventi di sistemazione di giardini, terrazze e parti comuni di edifici condominiali.

ENERGIA – Proroga al 31 dicembre 2021 della transizione verso il mercato libero dell’energia.

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE – Via libera all’estensione al 31 dicembre 2021 dei termini per la stabilizzazione dei precari della pubblica amministrazione.

CALAMITA’ NATURALI – Ok alla proroga della durata di stati di emergenza già dichiarati e della scadenza della presentazione di atti relativi alle quantificazioni dei danni subiti a causa di calamità naturali.

ASSUNZIONI – Via libera all’assunzione di personale da parte delle province e delle città metropolitane e nelle forze di polizia.

SISMA MUGELLO – Il Consiglio dei ministri, si legge in una nota, ha dichiarato lo stato di emergenza in conseguenza dell’evento sismico che ha colpito il giorno 9 dicembre 2019 il territorio dei comuni di Barberino del Mugello, di Borgo San Lorenzo, di Dicomano, di Firenzuola, di Marradi, di Palazzuolo sul Senio, di Scarperia e di San Piero, di Vaglia e di Vecchio, ricadenti nella città metropolitana di Firenze.

TERREMOTO – Ok dal Consiglio dei ministri alla proroga di 12 mesi dello stato di emergenza in conseguenza dell’evento sismico del 26 dicembre 2018 che ha colpito il territorio dei comuni di Aci Bonaccorsi, di Aci Catena, di Aci Sant’Antonio, di Acireale, di Milo, di Santa Venerina, di Trecastagni, di Viagrande e di Zafferana Etnea, in provincia di Catania.