Manovra, Gualtieri: “Giù tasse sul lavoro e su gli stipendi” 

Manovra, Gualtieri: Giù tasse sul lavoro e su gli stipendi

Roberto Gualtieri (FOTOGRAMMA)

Pubblicato il: 24/12/2019 07:51

“Oltre a disattivare completamente l’aumento dell’Iva, che è il compito principale che ci era stato affidato, riduciamo le tasse sul lavoro aumentando gli stipendi netti in busta paga, rilanciamo gli investimenti con un focus speciale su ambiente e occupazione, sosteniamo il welfare a partire da sanità e famiglia con gli asili nido”. Lo dice il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri a ‘Repubblica’, all’indomani del via libera definitivo della Camera alla legge di bilancio.

Quanto all’evasione fiscale, dice ancora, “abbiamo varato misure molto incisive di contrasto, che vanno dagli abusi nella somministrazione di manodopera alle indebite compensazioni, dalle frodi su carburanti all’incrocio dei dati nel rispetto della privacy fino agli incentivi per ridurre l’uso del contante. Il sistema di interscambio gestito da Sogei – spiega Gualtieri – ha ricevuto ben due miliardi di fatture elettroniche, è un dato che abbiamo rilevato proprio oggi”.

“Quando è arrivata questa innovazione – aggiunge – tanti paventavano il disastro, invece si sta rivelando uno strumento di efficienza capace di ridurre al minimo gli spazi di evasione. Dalle nuove misure, che hanno questa stessa natura strutturale, ci aspettiamo anche più dei tre miliardi previsti nella legge di Bilancio” ma, sulla cifra, il ministro non si sbilancia: “Preferiamo essere prudenti nelle stime ed essere magari smentiti in positivo dai fatti, che non il contrario. Per questo non do cifre”.

Inoltre, “il decreto attuativo della prima tranche di riduzione delle tasse, con il taglio del cuneo fiscale, sarà varato entro gennaio dopo un dialogo con le forze sociali e produttive” ricorda il ministro dell’Economia, aggiungendo come “la platea dovrebbe essere più larga di quella dei beneficiari degli 80 euro, andando quindi oltre i 26mila euro di reddito lordo, per dare un beneficio oltre ai ceti bassi anche a quelli medi. Ma il nostro obiettivo è quello di varare una completa riforma fiscale che potrà partire dal 2021, tenendo presente il principio della progressività delle imposte”.