Prescrizione, Guariniello: “Falcidia processi” 

Prescrizione, Guariniello: Falcidia processi

Raffaele Guariniello (FOTOGRAMMA)

Pubblicato il: 02/01/2020 17:28

“La mia posizione nasce dalla mia esperienza in materia di sicurezza sul lavoro e di disastri ambientali: le prescrizioni falcidiano i processi“. Così Raffaele Guariniello, ex pm a Torino, che ha condotto inchieste importanti come quelle sulla ThyssenKrupp, sulle malattie provocate dall’Eternit e sul doping nella Juventus, interpellato dall’Adnkronos sulla riforma della prescrizione entrata in vigore a Capodanno che prevede lo stop dopo la sentenza di primo grado. A giudizio di Guariniello servono altri interventi: “Occorre fare processi rapidi” e tra le “misure indispensabili” c’è “la creazione di gruppi specializzati” che consentano di condurre le indagini in tempi brevi, come nel caso del rogo della ThyssenKrupp.

Guariniello ricorda alcuni dati: “Nel 2019 la Cassazione ha dichiarato la prescrizione in 50 casi di processi su infortuni sul lavoro. Se poi prendiamo i disastri ambientali, sono tantissimi i processi in cui la Suprema Corte dichiara la prescrizione per disastri importanti, un esempio tra tutti quello della centrale termoelettrica di Porto Tolle”.

“La conseguenza è devastante, si diffonde un senso di impunità e quello che è più grave è che questo senso di giustizia negata si diffonde tre le vittime. Dobbiamo mettere fine a questo sistema – ammonisce -. E’ chiaro che allungare i termini della prescrizione è più facile che ridurre i tempi dei processi, ma i parenti delle vittime chiedono una giustizia rapida, occorre fare processi rapidi. Per questo è indispensabile che ci siano gruppi altamente specializzati con una competenza specifica. Il processo Thyssen è stato ‘salvato’ dalla prescrizione perché le indagini sono state fatte in 2 mesi e mezzo da un pool di magistrati che aveva una specializzazione consolidata. Dobbiamo evitare che processi si prescrivano ma anche garantire le vittime”.

La riforma della prescrizione va bene – conclude Guariniello – ma servono altre norme di carattere organizzativo e normativo di cui da tempo stiamo sottolineando la necessità”.