Moody’s taglia rating Atlantia, Autostrade e AdR 

Moody's taglia rating Atlantia, Autostrade e AdR

(Fotogramma)

Pubblicato il: 03/01/2020 22:02

L’agenzia Moody’s ha annunciato il taglio di un livello – da Ba1 a Ba2 – del rating di Atlantia, operando una simile riduzione anche sul giudizio di Autostrade per l’Italia (da Baa3 a Ba1) e di Aeroporti di Roma (da Baa2 a baa3). Tutti i rating, inoltre, sono sotto osservazione per ulteriori downgrade. La decisione – spiega Moody’s – “riflette l’aumento della pressione politica sul gruppo Atlantia e i crescenti rischi al ribasso” legati al Milleproroghe “in cui il governo italiano ha modificato retroattivamente e unilateralmente i termini e le condizioni delle concessioni autostradali, inclusa quella di ASPI”. Anche se gli effetti di questo decreto “potrebbero essere solo temporanei” vista la necessità di conversione in legge dal Parlamento entro 60 giorni dalla pubblicazione, il decreto – sottolinea l’agenzia – “evidenzia una significativa escalation dello scontro tra il governo e Atlantia”. Quanto all’azione di rating su ADR questa – continua Moody’s “riflette la proprietà quasi del 100% da parte di Atlantia e la capacità di Atlantia di spostare liquidità e debito all’interno del gruppo, nonostante ADR mostri un profilo di credito autonomo più forte e benefici di alcune tutale”.

Moody’s ricorda le pressioni seguite al crollo del viadotto Polcevera, nell’agosto 2018, e i successivi interventi – volontari o imposti dal governo – sui pedaggi di ASPI, olter alle incognite legate alle indagini sullo stato di sicurezza delle infrastrutture. Ma non ultima, anche “la pressione politica da parte del governo a seguito dell’incapacità di Atlantia di presentare un’offerta vincolante per il salvataggio di Alitalia”.

Quanto alla possibile revoca delle concessioni di Aspi, Moody’s segnala come “il Milleproroghe stabilisce che l’efficacia di una risoluzione non è soggetta al pagamento di un indennizzo da parte del concedente, aumentando il rischio che il governo decida di subentrare nella concessione senza formalizzare il corrispondente indennizzo in caso di risoluzione”.

L’agenzia ricorda comunque come il rating Ba1 del gruppo Atlantia “continua a riflettere le sue grandi dimensioni e l’attenzione ai settori delle strade a pedaggio e degli aeroporti” con una diversificazione accresciuta dall’acquisizione di Abertis e dai “collegamenti autostradali essenziali situati principalmente in Spagna, Francia, Cile, Brasile e Italia”.