Altroconsumo, niente rimborso se la partita di calcio salta? Parte la diffida 

Altroconsumo, niente rimborso se la partita di calcio salta? Parte la diffida

(Afp)

Pubblicato il: 08/01/2020 19:26

Altroconsumo diffida nove squadre di serie A: Juventus, Milan, Inter, Roma, Lazio, Atalanta, Udinese, Cagliari e Genoa. A finire nel mirino dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato è la vessatorietà delle clausole contrattuali che non consentirebbero ad abbonati e titolari di un biglietto singolo di ottenere il rimborso in caso di rinvio.

Alcune clausole presenti nelle condizioni di vendita non rispettano infatti il Codice del Consumo, ecco perché l’Antitrust ha già chiesto alle società di modificarle. Ma solo Parma e Bologna hanno dato seguito alla richiesta mentre per le altre 9 squadre sono scattati una serie di procedimenti istruttori.

L’Antitrust, nello specifico, sta indagando sulle clausole nelle condizioni di vendita di biglietti e abbonamenti che priverebbero i tifosi di ottenere il rimborso di parte dell’abbonamento o del biglietto della singola partita in caso di chiusura dello Stadio ma anche in caso di rinvio della partita, sia per fatti imputabili alla società sia a prescindere dalle responsabilità di quest’ultima.

“Come Altroconsumo proseguiamo nel nostro impegno a tutela dei consumatori, in questo caso nella difesa dei diritti dei tifosi – dichiara Ivo Tarantino, Responsabile Relazioni Esterne Altroconsumo – Dopo le azioni contro Sky e Dazn per i diritti del calcio in TV è il momento per i tifosi italiani di far valere i propri diritti anche per quanto riguarda le ingiuste condizioni di vendita di biglietti e abbonamenti. Con la nostra azione vogliamo che coloro che hanno dovuto rinunciare a seguire la propria squadra per un rinvio o uno spostamento possano ottenere i rimborsi che gli spettano. Juve, Milan, Inter & Co. devono modificare quelle clausole e permettere ai tifosi di ottenere il rimborso in caso in cui siano impossibilitati a seguire la propria squadra in una data o uno stadio diversi da quelli originari”.

Tutti i tifosi possono unirsi all’azione di Altroconsumo per rafforzarne la voce e far modificare queste clausole vessatorie arrivando ad ottenere dei rimborsi.