Cori razzisti contro Balotelli, daspo a un tifoso del Verona 

Cori razzisti contro Balotelli, daspo a un tifoso del Verona

Foto AFP

Pubblicato il: 09/01/2020 12:10

Si sono concluse le indagini avviate dagli agenti della polizia di Stato a seguito della partita Hellas Verona-Brescia, valida per il campionato di serie A, giocata lo scorso 3 novembre allo stadio Bentegodi. L’estrapolazione dei filmati delle telecamere e l’acquisizione delle testimonianze raccolte dai poliziotti della questura scaligera hanno consentito di accertare l’identità del tifoso che, durante il match, nel corso di un’azione di Mario Balotelli iniziò ad intonare dagli spalti cori razzisti diretti al giocatore del Brescia.

L’uomo è un agrigentino di 38 anni, nei confronti del quale il questore della provincia di Verona, Ivana Petricca, ha disposto il divieto di accesso alle manifestazioni sportive. La decisione, supportata da un’attività investigativa svolta congiuntamente dagli agenti della Digos e dell’Anticrimine, è stata adottata con l’obiettivo di scongiurare pregiudizi per l’ordine e la sicurezza pubblica: nel caso specifico, la condotta tenuta dal tifoso è stata ritenuta foriera di un potenziale rischio per l’incolumità delle persone nonché, verosimilmente, idonea a divenire esempio per altri comportamenti discriminatori.

Per questi motivi, l’agrigentino non potrà accedere, per il prossimi 5 anni, agli impianti sportivi siti sia sul territorio nazionale che sul territorio degli Stati dell’Unione Europea all’interno dei quali si svolgeranno partite calcio e, più specificatamente, non potrà essere presente agli incontri disputati dalla Nazionale Italiana, dalla Under 21 e dalle squadre che militano nei campionati nazionali di serie A, B e Lega Pro.

Non potrà, inoltre, presenziare agli incontri di calcio relativi alla Coppa Italia, Europa League e Champions League, comprese le partite amichevoli adeguatamente pubblicizzate. A Verona, allo stadio Bentegodi, durante le giornate in cui si svolgeranno le partite di calcio, all’uomo è stato fatto, altresì, divieto di accedere a determinate zone della città interessate dal transito delle tifoserie.