Prof pro Hitler, i colleghi: “Si è sottratto al confronto, indegno” 

Prof pro Hitler, i colleghi: Si è sottratto al confronto, indegno

Pubblicato il: 09/01/2020 13:40

Di Paolo Martini

Non si è presentato davanti al Collegio di Disciplina dell’Università di Siena Emanuele Castrucci, 67 anni, professore di filosofia del diritto, collocato in pensione dal 1° gennaio scorso, finito nell’occhio del ciclone per alcuni tweet che inneggiavano ad Adolf Hitler e al regime nazista e per questo indagato dalla magistratura per i reati di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa, aggravata da negazionismo.

“Il professore Emanuele Castrucci non ha avuto la dignità accademica di presentarsi a un confronto tra pari”. Così hanno stigmatizzato il comportamento del collega i docenti del Collegio di Disciplina che si è riunito questa mattina per procedere alle audizioni programmate in merito al procedimento disciplinare nei confronti del filosofo.

Sono stati ascoltati, come previsto, il rettore Francesco Frati, i rappresentanti degli studenti del Corso di laurea in Giurisprudenza e il presidente del Comitato della didattica. Il professor Castrucci, regolarmente convocato, ha provveduto alla nomina dell’avvocato Lorenzo Borrè del foro di Roma che ha presentato “una memoria di ben dodici pagine”, si legge in una nota diffusa dall’Ateneo. Ciò nonostante il professor Castrucci, “come è ampiamente circolato sugli organi di stampa locale fino dalla sera precedente, ha scelto di non presentarsi all’incontro”.

Il Collegio di Disciplina, presieduto dalla professoressa Gabriela Piccinni, ha preso atto “con stupore di questa decisione e si è rammaricato del fatto che il collega non abbia avuto la dignità accademica di presentarsi ad un confronto tra pari”. Il Collegio tornerà a riunirsi nelle prossime settimane per la stesura del parere definitivo da trasmettere al Consiglio di amministrazione per gli atti di competenza.

La scorsa settimana il Tribunale del Riesame, accogliendo il ricorso della Procura di Siena, guidata dal procuratore capo Salvatore Vitello, ha disposto il sequestro del profilo Twitter di Castrucci. Il gip del Tribunale senese, Roberta Malavasi, aveva invece respinto la richiesta di sequestro sostenendo che in quei tweet non ci sarebbero gli estremi del reato di propaganda e istigazione all’odio razziale, ma solo una rilettura storica e apologetica della figura di Hitler.

Sempre per decisione del Tribunale del Riesame, è stato disposto che l’inchiesta venga trasferita da Siena al La Spezia, dove è residente il professore Castrucci, nato a Monterosso al Mare il 3 giugno 1952. Il suo pensionamento, con decorrenza 1° gennaio 2020, ha bloccato la richiesta di destituzione del docente dalla cattedra accademica, come richiesto dal rettore Francesco Frati, con il suo conseguente licenziamento dall’Università, dove invece sarebbe potuto rimanere a insegnare fino al compimento dei 70 anni.

Prima di chiudere il profilo Twitter, Castrucci ha pubblicato quattro tweet per spiegare la sua posizione: “Non sono nazista e nemmeno filonazista. Se mi sono occupato dell’argomento è perché, da filosofo della storia, riconosco che 75 anni fa si è verificato uno snodo definitivo riguardo all’interpretazione della storia mondiale e alla comprensione del destino di una civiltà”.