Strage Bologna, l’amarezza di Cavallini  

Strage Bologna, l'amarezza di Cavallini

(Foto Fotogramma)

Pubblicato il: 09/01/2020 17:30

E’ amareggiato per una sentenza non certo inaspettata ma sentita come profondamente ingiusta Gilberto Cavallini, l’ex terrorista dei Nar condannato all’ergastolo per la strage di Bologna. L’aveva detto questa mattina, parlando in aula: “Sono in carcere dal 12 settembre 1983, ho perso il conto dei giorni, sono anni di galera che mi sono meritato e sono pronto a scontarne ancora, perché so di avere fatto delle cose per le quali queste condanne sono state meritate. Quello che non accetto però è dover pagare per quello che non ho fatto”.

Ora, pochi minuti dopo la lettura della sentenza della Corte d’Assise di Bologna, Cavallini, già sulla strada del ritorno verso il carcere di Terni dove è in semilibertà, non si sente di dire niente. Solo poche parole di ringraziamento, riferite all’Adnkronos da chi gli è più vicino: “Grazie a quei pochi che hanno saputo in questi lunghi mesi mettere in risalto le contraddizioni emerse da questo processo, non è stato sufficiente ma grazie a chi ne ha avuto il coraggio”.