Berlusconi: “Dilettanti allo sbaraglio al governo” 

Berlusconi: Dilettanti allo sbaraglio al governo

(Fotogramma /Ipa)

Pubblicato il: 15/01/2020 09:27

Al governo ci sono “dilettanti allo sbaraglio”. Silvio Berlusconi intervistato da ‘La Verità’, boccia l’esecutivo Conte: “Le quattro sinistre devono andare a casa perché con la cura tasse e manette l’Italia non solo non riparte, ma muore“. Per il leader di Forza Italia gli scenari internazionali sono un rischio in questo momento per il Paese: “Le rotte della geopolitica in verità mettono il nostro Paese al centro delle aree di crisi più pericolose del pianeta. Per questo sono molto preoccupato dell’inettitudine del nostro governo. Mi dispiace dirlo, perché sulla politica estera, quando sono in gioco la dignità e la sicurezza della nazione, bisognerebbe poter stare tutti uniti. Ma l’ambiguità, il dilettantismo, la mancanza di autorevolezza dell’attuale governo Conte hanno reso tutto questo molto difficile”.

“Il rischio che corrono i nostri soldati è una nostra ragione di preoccupazione – dice ancora parlando dei nostri militari in missione -. Del resto da soli possiamo fare ben poco. Soltanto un’Europa capace di una politica estera unitaria e dotata di uno strumento militare comune che veda insieme tutte le forze armate di tutti i Paesi europei potrebbe esercitare davvero un ruolo“.

Per Berlusconi “solo un diverso rapporto con la Russia può consentire di stabilizzare queste aree. Il nostro Paese avrebbe dovuto lavorare da anni per favorire questi processi, che certo non si realizzano in poche settimane nel corso di una crisi”. “Oggi – spiega ancora – l’unica strada è quella della coerenza e della prudenza: coerenza con le nostre alleanze, prudenza perché in una situazione esplosiva ogni ambiguità e ogni iniziativa velleitaria può aggravare i rischi”.

Per Berlusconi, in Libia “oggi Erdogan riempie il vuoto e le contraddizioni della politica italiana ed europea e purtroppo la Turchia di oggi non è più quella di 10-15 anni fa, pronta ad aderire all’Europa e con lo sguardo rivolto all’Occidente”. “D’altro canto la Turchia continua ad essere il maggiore esercito, dopo gli Stati Uniti, dell’Alleanza Atlantica, oltre che la porta di possibili flussi migratori verso l’Europa, che per il momento Erdogan mantiene bloccati”, sottolinea l’ex premier.

“Per quanto riguarda la Libia, solo Gheddafi era stato capace di tenere unite le oltre 100 tribu’ libiche e superare le feroci rivalità che le dividono. Oggi un Gheddafi all’orizzonte, nel bene e nel male, non si vede”, sottolinea Berlusconi.