Favino: “Per Craxi la politica era la lettura del mondo” 

Favino: Per Craxi la politica era la lettura del mondo

Pubblicato il: 15/01/2020 08:34

“Se c’è una cosa che ho scoperto nel privato è che, come per lei il giornalismo e per me la recitazione, per Craxi la politica fosse la lettura del mondo, come per un’intera generazione cresciuta nelle scuole di partito, la politica era lo strumento attraverso il quale capire come condividere, come le società potessero condividere una vita migliore o come si potesse leggere la realtà”. Piefracesco Favino, ospite di ‘di Martedì’, parla con Giovanni Floris del film ‘Hammamet’ di Gianni Amelio, di cui è il protagonista e della figura di Bettino Craxi.

“Lui aveva obiettivamente passione per quello che stava facendo, al di là della vicenda giudiziaria”, sottolinea l’attore affermando però subito dopo: “Scelgo di parlare delle cose di cui posso parlare attraverso quello che faccio e non mi piace chi si mette a parlare di cose che non conosce a fondo. Non potrei mai conoscere a fondo, non mi bastano sei mesi di libri o di studio, la vicenda politica di quegli anni e non voglio sostituirmi a chi invece fa questo di mestiere con passione”.