Imprese: Aiaf-Prioritalia, formazione manager e analisti per aumentare sostenibilità  

Aiaf-Prioritalia, formazione manager e analisti per aumentare sostenibilità

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Pubblicato il: 16/01/2020 12:03

Per l’81% dei consumatori a livello globale, secondo un’indagine Nielsen, è molto importante che le aziende sviluppino programmi per migliorare la sostenibilità ambientale. Risulta, quindi, sempre più determinante per stare sul mercato trovare modi per misurare e indirizzare le attività produttive verso una vera sostenibilità ambientale, ma, in ottica di sostenibilità a 360 gradi, anche quella che riguarda il lavoro e la vita delle persone. Da qui parte l’iniziativa di Aiaf e Prioritalia per formare manager e analisti finanziari sui metodi di valutazione della sostenibilità, punto di partenza per passare a un cambiamento culturale e a una sostenibilità sempre più tangibile e trasparente.

“Valutare secondo criteri scientifici, misurabili e condivisi le complesse sfaccettature delle attività aziendali è indispensabile per ridefinire le strategie e i processi delle imprese e contribuire così al perseguimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu. Investire sulla formazione dei manager e degli analisti finanziari è necessario per favorire la diffusione della cultura della sostenibilità nel sistema produttivo italiano: una cultura che sappiamo essere fattore distintivo premiante, vista la correlazione tra la produttività del lavoro e l’attenzione alla sostenibilità ambientale e sociale”.

A dirlo Enrico Giovannini, portavoce di Asvis, l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile, che aprirà domani, venerdì 17 gennaio, il primo incontro del ciclo di alta formazione sulla valutazione della sostenibilità organizzato a Roma da Fondazione Prioritalia con Aiaf, Associazione italiana per l’analisi finanziaria, dedicato ad esperti, analisti finanziari e manager qualificati sulle tematiche della valutazione integrata della sostenibilità.

“L’impegno di Aiaf – sostiene Alberto Borgia, presidente Aiaf – nel promuovere l’adozione di criteri di valutazione Esg (Environmental, social and governance) passa dalla consapevolezza che è fondamentale creare le regole per compiere un’analisi finanziaria oggettiva criteri Esg univoci e ben definiti danno come risultato un’attività di analisi finanziaria che incontra i desideri degli investitori, i quali mai come in questo periodo guardano alla sostenibilità come ad un valore imprescindibile nelle loro scelte di investimento”.

“Il successo delle imprese – dichiara Marcella Mallen, presidente di Fondazione Prioritalia – dipende dalla capacità di generare valore limitando l’utilizzo delle risorse e l’impronta ecologica e massimizzando la positività del proprio operato. Lo dimostrano, tra l’altro, i dati dell’Osservatorio Socialis secondo cui l’85% delle aziende che hanno implementato le attività di Csr dichiara di essere percepita come più affidabile in termini di accesso al credito. Per farlo occorre, a partire dai manager, saper misurare in modo puntuale l’impatto ambientale, sociale e organizzativo delle attività aziendali”.

Al primo di cinque incontri, che si terrà domani, venerdì 17, alle 8,30, presso la sede di Manageritalia (via Orazio 31, a Roma), interverranno, insieme ad Enrico Giovannini, Alberto Borgia e Marcella Mallen, anche Donatello Aspromonte, cost-benefit analysis expert, e Andrea Gasperini head of Sustainabily Aiaf.