Addio a Christopher Tolkien, figlio dell’autore del ‘Signore degli Anelli’  

Addio a Christopher Tolkien, il custode del mondo fantasy del padre

Pubblicato il: 17/01/2020 10:46

Addio a Christopher Tolkien, “il custode” del mondo fantasy dell’autore di “Il Signore degli Anelli”. Il figlio terzogenito del grande scrittore inglese John Ronald Reuel Tolkien (1892-1973) è morto ieri nell’ospedale della Dracénie a Draguignan, comune francese situato nel dipartimento della Var nella regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra. Aveva 95 anni ed ha vissuto nel sud della Francia gli ultimi quattro decenni con la seconda moglie, Baillie, curatrice de “Le lettere di Babbo Natale” di J. R. R. Tolkien in pubblicazione postuma.

Priscilla Tolkien, sua sorella, nata nel 1929, è ora l’ultima figlia sopravvissuta del professore di lingua inglese al New College di Oxford celebre come iniziatore della narrativa fantastica con capolavori come “Lo Hobbit”. L’annuncio della scomparsa è stato dato su Twitter dalla Tolkien Society, esprimendo le condoglianze alla famiglia.

Christopher Tolkien ha dedicato la sua vita a tramandare l’eredità del celebre padre, di cui è stato il fedele esecutore testamentario. Grazie a lui molte opere di J.R.R. Tolkien sono state pubblicate postume. Ha disegnato le mappe originali per l’opera de “Il Signore degli Anelli” (firmandosi C.J.R.T.) e lavorando con Guy Gavriel Kay riuscì a completare “Il Silmarillion”, pubblicato nel 1977. Ha poi dato alle stampe i “Racconti incompiuti” (1980) e “The History of Middle-earth” tra il 1983 e il 1996. Nel 2007 Christopher Tolkien pubblicò “I figli di Húrin”, basato su alcuni appunti lasciati dal padre, lavoro che gli richiese 30 anni. In seguito ha pubblicato del padre gli inediti “La leggenda di Sigurd e Gudrún” (2009), rielaborazione tolkieniana degli antichi miti norreni, frutto del suo lavoro di filologo e della sua passione per le saghe nordiche, “Beren e Luthien” (2017) e “La caduta di Gondolin” (2018).

Nato a Leeds il 21 novembre 1924, terzo dei quattro figli di J. R. R. Tolkien ed Edith Bratt, Christopher frequentò la Dragon School e poi l’Oratory School di Oxford e si laureò in letteratura inglese all’Università di Oxford. Durante la seconda guerra mondiale fu pilota nella Royal Air Force. Conclusa la carriera militare, Christopher seguì le orme di suo padre, diventando insegnante di lingua inglese al New College di Oxford, con cattedra dal 1964 al 1975.

Poi decise di dedicarsi esclusivamente al compito di esecutore letterario per volontà paterna e in questa veste fu presidente della Fondazione Tolkien che radunava gli eredi. Il primo incarico che assunse fu quello di interpretare le mappe del padre della Terra di Mezzo per creare le versioni ufficiali per la pubblicazione di “Il Signore degli Anelli”, che ridisegnò alla fine degli anni ’70 per chiarire le iscrizioni e correggere errori e omissioni.

Christopher poi riuscì a completare “Il Silmarillion”, pubblicato nel 1977. Si tratta di un’opera molto dibattuta, poichè gran parte della sua forma finale è stata modificata dal figlio per far combaciare i particolari con i canoni della Terra di Mezzo. Lo stesso Christopher si lamentò più volte per il mancato rispetto del lavoro del padre e neppure la colossale trilogia cinematografica de “Il Signore degli Anelli” (2001-2003) diretta dal regista Peter Jackson lo convinsero del tutto, sostenendo che un adattamento per il grande schermo “tradiva” sempre lo spirito letterario della monumentale impresa del padre.

L’ultima uscita pubblica di Christopher Tolkien risale all’aprile scorso, quando a nome della famiglia sconfessò l’imminente film biografico dedicato agli anni giovanili dell’autore di “Il Signore degli Anelli”, interpretato dall’attore inglese Nicholas Hoult. La fondazione che raccoglie gli eredi del grande romanziere del fantastico dichiarò che il biopic intitolato semplicemente “Tolkien” non era stato approvato nè autorizzato, nè tantomeno il figlio Christopher Tolkien aveva partecipato alla sua realizzazione o sceneggiatura.