Vigile in mutande: “Finalmente riconosciuta la verità” 

Vigile in mutande: Finalmente riconosciuta la verità

Pubblicato il: 21/01/2020 10:10

Timbrare in mutande mi ha trasformato mio malgrado in un simbolo, ho peccato di malcostume, forse di scorrettezza amministrativa, ma non di certo di truffa allo Stato. E finalmente è stata riconosciuta la verità“. A dichiararlo, come riportato questa mattina dal quotidiano La Repubblica, è Alberto Muraglia, ex vigile e custode del mercato di Sanremo, assolto ieri dal gup di Imperia dall’accusa di truffa ai danni dello Stato insieme ad altri 9 imputati nel processo di rito abbreviato per assenteismo nel comune di Sanremo. Muraglia, dopo essere stato ripreso dalle telecamere a timbrare in slip, era diventato suo malgrado simbolo dell’inchiesta sui cosiddetti ‘furbetti del cartellino‘.

“E’ un sollievo – ha aggiunto in merito all’assoluzione – ma non una sorpresa: ne vengo da quattro anni e mezzo di tortura mediatica per colpe che non ho mai avuto, e l’ho sempre sostenuto. Sono stato costretto a cambiare vita, reinventarmi un lavoro, sopportare e far sopportare ingiustamente alla mia famiglia il peso di derisioni, mancanze di rispetto, difficoltà. Questi anni nessuno me li restituirà mai, ma ora voglio solo voltare pagina”.