Daimler, in 2019 costi dieselgate a 1,5 mld e ebit dimezzato a 5,6 mld 

Daimler, in 2019 ebit dimezzato a 5,6 mld e costi dieselgate a 1,5 mld

Pubblicato il: 22/01/2020 11:42

Le campagne di richiamo e i procedimenti amministrativi e giudiziari in corso legati alle questioni delle emissioni dei motori diesel potrebbero aver comportato per Daimler spese supplementari fino a 1,5 miliardi nel solo 2019. Lo ha annunciato a Stoccarda il gruppo automobilistico presentando i dati preliminari dell’esercizio 2019, che saranno presentati ufficialmente il prossimo 11 febbraio. Si tratta di un esborso inferiore alle stime – annunciate a luglio scorso – di 1,6 miliardi di euro per i costi per “procedimenti governativi e misure relative alle vetture diesel Mercedes in diverse regioni”.

I dati preliminari prevedono un utile operativo di 5,6 miliardi di euro per il 2019, circa la metà rispetto agli 11,1 miliardi dell’anno precedente, che pure aveva visto un netto calo dei profitti.

Le spese supplementari – sottolinea Daimler – colpiranno essenzialmente le divisioni Cars e quelle Vans con una redditività sulle vendite per quest’ultime che era già stimata negativa e che dovrebbe scendere a -17%. Per la divisione Cars invece le previsioni sono di un dimezzamento dell’Ebit a 3,7 miliardi e del Return on Sales al 4% (nel 2018 rispettivamente 7,2 miliardi e 7,8%). Sostanziale ‘tenuta’ invece per Tricks e Buses, mentre crescono i risultati della divisione Daimler Mobility con un Ebit in salita a 2,1 miliardi (nel 2018 1,4).

Alla luce di questi andamenti e dell’aumento degli investimenti in tecnologia, in particolare per l’avvio della produzione di auto elettriche e lo sviluppo della guida automatizzata, il CEO Ola Källenius aveva preannunciato un programma di contenimento dei costi per il gruppo con l’obiettivo entro la fine del 2022 di risparmi per circa 1,4 miliardi di euro solo sul fronte del personale e il possibile taglio di più di 10.000 posti di lavoro.