Violentava le escort, arrestato kebabbaro  

Violentava le escort, arrestato kebabbaro

(Fotogramma)

Pubblicato il: 23/01/2020 18:25

Picchiava le escort e poi le violentava, in alcuni casi sequestrandole per ore. Per questo un cittadino turco di 25 anni è stato arrestato dalla polizia con l’accusa di violenza sessuale. L’uomo, che lavorava in un kebab di Lodi, aveva dei precedenti ed era stato condannato per violenza sessuale.

Le indagini della polizia hanno fatto luce su tre episodi, mentre in altri due escort hanno preferito non denunciare. Uno dei tre casi che ha permesso agli agenti di ricostruire le azioni criminose del giovane riguarda una escort colombiana che era finita nel mirino di un altro stupratore seriale che l’anno scorso aveva sequestrato e stuprato una prostituta 70enne all’Arco della Pace a Milano.

La colombiana ha raccontato agli agenti di essere stata contattata dal kebabbaro turco e di essere stata raggiunta a casa per una prestazione sessuale. Una volta lì, il 25enne l’aveva chiusa in casa, legandola e picchiandola per ore. E trascinandola per i capelli quando aveva bisogno di andare in bagno. Il 25enne aveva quindi consumato un rapporto e tentato di averne altri.

Vittime di episodi simili anche altre due donne. Una di loro, in particolare, ha denunciato di essere stata picchiata e rapinata di 500 euro. Al momento dell’arresto il 25enne si trovava in libertà dopo essere stato rilasciato dal Cpr di Torino, dove si trovava fino ad agosto 2019 in attesa di espulsione. Dopo aver fatto ricorso contro l’espulsione aveva ottenuto una sospensiva (a maggio ci sarebbe dovuta essere una nuova udienza) e nei mesi scorsi era entrato in contatto con una quindicina di prostitute.

Non è la prima volta che il 25enne compie gesti simili. Nel 2016 aveva tentato di violentare una passeggera e una capotreno nei bagni di un treno della linea Milano Porta Garibaldi-Chiasso mentre due anni fa era finito in manette per aver rapinato, picchiato e violentato una prostituta cinese a Lodi. In quel caso, dopo aver patteggiato due anni, aveva scontato sei mesi nel carcere di Pavia.